Manuel Giuge, che si è regalato il “sole di mezzanotte”

Sta per rientrare a Venezia, dopo avere percorso con la sua auto circa 10.000 chilometri in tre settimane, Manuel Giuge, persona affetta da una forma di distrofia dei cingoli, che per i suoi 30 anni ha deciso di regalarsi il “sole di mezzanotte”, oltre a raccogliere fondi da destinare all’AICa3 (Associazione Italiana Calpaina 3). Lo accoglierà l’Associazione Amici della Laguna e del Porto, che ne ha sostenuto il sogno e ha anche lanciato un’asta online di raccolta fondi, con le maglie autografate della Reyer Venezia, la squadra di basket della quale Manuel è grande tifoso
Manuel Giuge durante il suo viaggio verso Capo Nord
Manuel Giuge durante il suo viaggio verso Capo Nord

«Altro che carrozzina, per i 30 anni mi regalo il “sole di mezzanotte”»!: lo aveva detto il 2 giugno a Mestre Manuel Giuge, partendo in macchina per il suo viaggio in solitaria verso Capo Nord, mirato anche a raccogliere fondi da destinare all’AICa3 (Associazione Italiana Calpaina 3), dal momento che Manuel è affetto proprio da calpainopatia (deficit di calpaina-3), una delle principali forme tra le distrofie muscolari dei cingoli (LGMDs), gruppo eterogeneo di malattie geneticamente determinate, dal decorso clinico estremamente variabile.
E così è stato, se è vero che Giuge, dopo avere percorso circa 10.000 chilometri, arriverà proprio oggi, 23 giugno, presso la Stazione Marittima di Venezia, dove insieme alle Autorità cittadine e portuali, lo attenderanno le persone dell’Associazione Amici della Laguna e del Porto, che ha sostenuto la realizzazione del suo sogno, lanciando anche un’asta online di raccolta fondi su Charity Stars, con le maglie autografate della Reyer Venezia, la squadra di basket di Serie A della quale Manuel è un grande tifoso. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: sabinofabiocirulli@yahoo.it.

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