Si apriranno sabato 22 ottobre i lavori del Seminario Nazionale sulla Progettazione Inclusiva e Universale, organizzato dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) a Ferrara.
Una proposta, quella della Federazione, che ha raccolto molto interesse, con il suo tentativo di sviluppare un percorso di riflessione culturale e di ricerca, promuovendo allo stesso tempo forme paritarie di collaborazione e iniziativa comune tra tutti gli attori responsabili e interessati.
Infatti, già nella fase preparatoria sono emerse proposte utili a costruire le basi di un ambiente ordinariamente inclusivo e plurale che potranno essere contenute nel documento finale, prodotto dai lavori del 22 e 23 ottobre.
Si tratta di elementi di principio e di linguaggio nel quale potranno riconoscersi le varie componenti chiamate a Ferrara a riflettere sui temi della Progettazione Inclusiva e Universale, ma anche di punti programmatici riguardanti azioni concrete e strategie operative, per considerare questo importante incontro come un punto di partenza per la comune attività futura.
E davvero numerosi saranno i partecipanti all’evento ferrarese. Citiamo ad esempio:
– CNR (Istituto per le Tecnologie della Costruzione);
– Università di Firenze (Dipartimento di Tecnologie dell’Architettura e del Design “Pierluigi Spadolini”);
– Università di Roma La Sapienza (Facoltà di Architettura Valle Giulia, Presidenza, Dipartimento Innovazione Tecnologica nell’Architettura e Cultura dell’Ambiente – ITACA, Dipartimento di Architettura e Costruzione Ar_Cos e Dipartimento CIRPS – Centro Interuniversitario di Ricerca per lo Sviluppo Sostenibile – Sezione Tecnologie per l’Autonomia e l’Ambiente);
– Università di Ferrara (Facoltà di Architettura);
– Università di Padova (Centro Interdipartimentale di Ricerca e Servizi sui Diritti della Persona e dei Popoli);
– Politecnico di Torino (Dipartimento Casa-Città);
– Università Mediterranea di Reggio Calabria (Dipartimento di Architettura);
– Università di Camerino (SACU, Seminario di Architettura e Cultura Urbana);
– Università di Udine (Dipartimento di Matematica e Informatica);
– Istituto Regionale di Studi e Ricerca Sociale di Trento;
– Istituto per l’Innovazione e Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale (ITACA).
Inoltre, saranno presenti con un proprio esponente anche i Consigli Nazionali degli Ordini Professionali (Ingegneri, Architetti, Periti Industriali, Geometri), l’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) e – per dar conto di concrete esperienze e applicazioni sulla progettazione inclusiva e universale – anche il Ministero dell’Interno, Dipartimento dei Vigili del Fuoco, il CII PISTOIA (Centro Impresa e Innovazione) e l’Unicoop Tirreno, senza dimenticare entità associative come l’EDF (European Disability Forum), DPI Italia (Disabled Peoples’ International), il CND (Consiglio Nazionale sulla Disabilità), l’ADV (Associazione Disabili Visivi), la FIADDA (Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi), la FAIP (Federazione Associazioni Italiane Para-Tetraplegici), la FISH Lazio, l’Associazione Le Mat, testate come Italialavoro.it o cooperative sociali come CSSI (Cooperativa Sociale Servizi Integrati) e La Cruna.
Da segnalare anche, come elemento di particolare importanza, la proposta di costituzione di un Comitato Promotore, composto dai relatori del seminario e dai membri del Comitato Scientifico, cui affidare il compito di delineare le forme e gli strumenti operativi di iniziative comuni, in tema di Progettazione Inclusiva e Universale.
(S.B.)
Gli sviluppi sull’esito dei lavori e delle attività future saranno disponibili a partire dalla chiusura del Seminario, sul nostro sito Superando.it.
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