È ormai divenuto un appuntamento consolidato il Festival Nazionale della Cooperazione Internazionale, la cui terza edizione si svolgerà in Puglia dal 7 al 13 ottobre prossimi.
A organizzare la manifestazione sono sempre l’AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau) e la RIDS (Rete Italiana Disabilità e Sviluppo), alleanza strategica, quest’ultima, avviata nel 2011 da due organizzazioni non governative – la stessa AIFO e EducAid – insieme a due organizzazioni di persone con disabilità, quali DPI Italia (Disabled Peoples’ International) e la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), con l’obiettivo di occuparsi di cooperazione allo sviluppo delle persone con disabilità, in àmbito internazionale.
Particolarmente ricco e prestigioso, inoltre, è il gruppo degli Enti partner, a partire dalla Regione Puglia e dal Comune di Ostuni (Brindisi), insieme agli altri Comuni di Brindisi, Cisternino, Ceglie Messapica e Francavilla Fontana, Lecce e Gioia del Colle, oltre alla ASL di Brindisi.
L’evento verrà pubblicamente presentato il 16 settembre a Roma, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati (Via della Missione, 4, ore 10), nel corso di una conferenza stampa cui parteciperanno – insieme a Francesco Colizzi, coordinatore del Festival – la deputata Valentina Palmisano, il presidente nazionale dell’AIFO Antonio Lissoni, il presidente della RIDS Giampiero Griffo e il presidente nazionale della FISH Vincenzo Falabella.
«I riscontri ottenuti nelle prime due edizioni – dichiara il coordinatore Francesco Colizzi -, il supporto rinnovato anche per quest’anno dalla Regione Puglia, dalle Amministrazioni Comunali delle città coinvolte e da tanti enti e organismi delle Istituzioni e del Terzo Settore ci incoraggiano a rinnovare un appuntamento annuale che accende i riflettori sulla solidarietà internazionale e sulla cittadinanza attiva, così necessarie nella società globale contemporanea. Il Festival di quest’anno, dunque, si snoderà su tre assi tematici principali: il valore assoluto della persona umana; la valorizzazione della solidarietà come dimensione fondamentale delle comunità umane; la capacità inclusiva di uno sviluppo che non lasci nessuno fuori né indietro».
«Come sempre – prosegue Colizzi -, la bussola del Festival sarà l’Agenda 2030 dell’ONU, con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile della stessa che faranno da trama a oltre trenta eventi con ospiti internazionali. Nel dettaglio, il primo appuntamento è in programma per il 7 ottobre con una serata concerto preceduta da esperienze di cooperazione al femminile, per proseguire con iniziative dedicate all’educazione alla cittadinanza globale nelle scuole di Ostuni e Taranto, sviluppando quindi nelle altre città coinvolte approfondimenti dedicati a migrazioni, salute mentale, inclusione sociale delle persone con disabilità, finanza etica, alimentazione e agricoltura sostenibili, con ospiti prestigiosi ed esperienze sul campo. Verranno inoltre proposte presentazioni di libri, mostre fotografiche e interattive, spettacoli, il seminario partecipato Educazione alla Cittadinanza Globale, Cittadinanza e Costituzione: la cooperazione didattica fra scuole e società civile (con crediti formativi per docenti, patrocinato dall’Università del Salento il 10 ottobre) e l’11 ottobre il corso di formazione con crediti ECM La salute dei migranti e dei rifugiati, entrambi a Ostuni. Un’attenzione particolare sarà riservata nei vari appuntamenti alle relazioni pacifiche e solidali fra i popoli del Mediterraneo, anche attraverso proiezioni e momenti dedicati alla gastronomia».
Durante la conferenza stampa di Roma del 16 settembre verranno forniti ulteriori dettagli sui contenuti specifici del Festival, ma vale già la pena di segnalarne i principali quattro obiettivi specifici, così come vengono espressi nella presentazione generale della manifestazione:
«1. Offrire a Organizzazioni Non Governative, Enti del Terzo Settore, Associazioni della società civile, Istituzioni locali, nazionali e internazionali, e al mondo imprenditoriale, la possibilità di incontrarsi per costruire alleanze, reti progettuali, rapporti di collaborazione con vecchi e nuovi donors. 2. Promuovere un appuntamento annuale per far conoscere i progetti e le buone prassi sperimentate dagli attori della cooperazione a livello nazionale (Agenzia Italiana Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale), internazionale (Unione Europea, Agenzie ONU) e locali (Cooperazione Enti Locali), attraverso i quali si diffondono ideali di pace, uguaglianza, giustizia sociale e fratellanza. 3. Sensibilizzare le Organizzazioni della Società Civile e le realtà territoriali alla cittadinanza globale, promuovere la conoscenza degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030 nelle loro diverse dimensioni (dalla lotta alla povertà a quelle contro i cambiamenti climatici e tutte le forme di disuguaglianza; dall’impegno per l’innovazione, l’occupazione e l’educazione di qualità alla tutela dell’ambiente), affinché diventi prioritaria la loro implementazione a livello nazionale e a livello locale. 4. Offrire un’occasione di formazione e crescita culturale e professionale ai giovani, ai volontari, al mondo della scuola e al mondo accademico sui temi della cooperazione internazionale, dell’educazione alla pace, degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, e in particolare sul rispetto dei diritti umani e dei diritti delle persone con disabilità».
Alla luce di quanto detto, pertanto, i primi destinatari dell’iniziativa saranno segnatamente gli operatori del Terzo Settore e del Volontariato, gli Enti profit e le imprese a responsabilità sociale, i funzionari di Istituzioni nazionali, regionali e locali, i docenti, gli insegnanti e gli studenti, ma in generale la Cittadinanza tutta. (S.B.)
Alla conferenza stampa di presentazione del 3° Festival Nazionale della Cooperazione Internazionale, in programma per il 16 settembre a Roma, sono stati invitati numerosi autorevoli personaggi del panorama sociale (a questo link ne è disponibile l’elenco).
Per ogni informazione o approfondimento:
° Francesco Colizzi (francocolizzi@virgilio.it)
° Gabriella Melli (festival.cooperazione.internazionale@aifo.it)
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