“Barriere o facilitatori”? Semplicemente “Sentinelle della civiltà”!

Parlare di felicità, gentilezza e solidarietà, per approdare poi al concetto di disabilità da approfondire insieme, chiedendo ad alunni e studenti di decidere se essere “barriere o facilitatori”. Quindi le “passeggiate empatiche” in carrozzina e il percorso per le persone cieche: è proseguito a Città Sant’Angelo (Pescara), il percorso di “Sentinelle della civiltà”, progetto di Claudio Ferrante, presidente dell’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo, per sensibilizzare sulla disabilità il mondo scolastico, iniziativa cui guardano già con attenzione altre scuole in Abruzzo e fuori Regione
Città Sant'Angelo (Pescara), "passeggiata empatica" in carrozzina, gennaio 2023
Claudio Ferrante, presidente dell’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo, guida la “passeggiata empatica” in carrozzina degli studenti di Città Sant’Angelo

Dialoghi in cui parlare di felicità, gentilezza e solidarietà, per approdare poi al concetto di disabilità da approfondire insieme, chiedendo ad alunni, alunne, studenti e studentesse di decidere se essere “barriere o facilitatori”. Quindi le “passeggiate empatiche” in carrozzina e il percorso per le persone cieche: è proseguito felicemente in queste settimane a Città Sant’Angelo, in provincia di Pescara, località classificata tra “i borghi più belli d’Italia”, il percorso di Sentinelle della civiltà, progetto promosso da Claudio Ferrante, presidente dell’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo, per sensibilizzare il mondo scolastico sui vari temi legati alla disabilità, iniziativa cui guardano già con attenzione numerose scuole in Abruzzo e anche fuori Regione.

Dapprima, quindi, l’incontro ha riguardato i bambini e le bambine della Scuola Primaria Verzella i quali, dopo una lezione in aula che li ha visti particolarmente attenti, si sono messi nei panni di una persona con disabilità, scoprendo direttamente, tramite la passeggiata in carrozzina e il percorso per ciechi, tutte le difficoltà e le frustrazioni che un ambiente sfavorevole può generare nelle persone, creando esso stesso la disabilità.
«L’entusiasmo dei bambini e delle bambine per questo progetto – racconta Ferrante – e le emozioni che ci hanno regalato con le loro osservazioni sono state travolgenti. Hanno appreso che possono fare la loro parte, decidendo se essere “barriere o facilitatori”, comprendendo come contribuire ad abbattere le barriere culturali che ostacolano la disabilità, per creare una società inclusiva e a misura di tutti».

Successivamente – e in attesa di coinvolgere presto anche altre scuole della città – è stata la volta delle Classi Terze del Liceo Spaventa, «che in un’atmosfera a tratti perfetta – come sottolinea ancora Ferrante – ha visto i giovani partire dall’analisi di se stessi, della loro felicità e della loro posizione nel mondo, per arrivare ad autodefinirsi e a comprendere da quale parte stare, scegliendo consapevolmente di lavorare insieme per un mondo inclusivo, dove la disabilità e la diversità siano una risorsa per un mondo migliore».
Alle lezioni nella Sala Polifunzionale Mazzocchetti, messa a disposizione dell’Amministrazione Comunale, che ha visto ospite anche Donatella Ruggeri dell’Associazione Accessibilità e Eventi Deaf, per parlare di inclusione delle persone sorde, è seguita la nuova passeggiata empatica in carrozzina e il percorso per ciechi, realizzato da Valentina Lanti.
«Abbattere le barriere sociali e culturali, contribuire fattivamente all’abbattimento di quelle architettoniche: queste le sfide per i liceali», conclude Ferrante, nel trarre il bilancio di un’iniziativa resa possibile dalla disponibilità dell’Amministrazione Comunale di Città di Sant’Angelo, dai Dirigenti delle scuole coinvolte, oltreché da Orthosan per la fornitura gratuita delle carrozzine necessarie alle passeggiate empatiche. (S.B.) 

A questo e a questo link sono disponibili ulteriori testi di approfondimento sulle iniziative di cui si parla nel presente testo. Per altre informazioni: carrozzinedeterminate@hotmail.it.

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