La piccola “rivoluzione dolce” di “Sensuability”

Continua il percorso della piccola “rivoluzione dolce” che caratterizza “Sensuability”, progetto di Armanda Salvucci, che cerca di trasformare i pregiudizi in apertura, mutando la visione stessa della disabilità. Il 14 febbraio a Roma verrà inaugurata la mostra “Sensuability, ti ha detto niente la mamma?”, visitabile fino al 14 marzo, comprendente oltre 160 tavole, 144 delle quali provenienti dalla quinta edizione del concorso “Sensuability & Comics”, dedicato al rapporto tra sessualità, disabilità e musica, mentre più di 20 saranno opera di alcuni noti illustratori e fumettisti

"Sensuability", Roma, 14 febbraio 2023Avevamo dato spazio, all’inizio dell’anno, alla quinta edizione di Sensuability & Comics, l’ormai tradizionale mostra-concorso di fumetti e illustrazioni organizzata dall’Associazione NessunoTocchiMario, nell’àmbito del più ampio progetto Sensuability, ideato da Armanda Salvucci e del quale ci siamo già più volte occupati sulle nostre pagine, iniziativa voluta per approfondire il legame tra sessualità e disabilità, «un binomio spesso oggetto di pregiudizio – come sottolineato a suo tempo dai promotori – da affrontare con ironia e leggerezza nelle diverse declinazioni artistiche, proprio per superare tutti i tabù che caratterizzano non solo fisicità bollate come imperfette, ma il tema stesso del sesso, che inibisce e diventa oggetto di difficoltà relazionale per molte persone».
L’iniziativa vivrà ora il proprio culmine a Roma (Sala del Consiglio Giuseppe Impastato, Via della Greca, 5, ore 18) il 14 febbraio, giorno di San Valentino, nel corso dell’evento di inaugurazione della mostra Sensuability, ti ha detto niente la mamma?, che sarà visitabile fino al 14 marzo, comprendendo oltre 160 tavole, 144 delle quali provenienti dal concorso, mentre più di 20 porteranno la firma di alcuni tra i più grandi illustratori e fumettisti italiani. Il tutto in collaborazione con la mostra Comicon.

«L’obiettivo della mostra – tornano a ricordare da NessunoTocchiMario – è scardinare i pregiudizi che ruotano intorno al binomio sessualità e disabilità, affrontato dagli artisti con ironia e leggerezza. La sfida con cui si sono misurati è stata confrontarsi con fisicità troppo spesso bollate dalla società come imperfette, ma anche con un tema, quello del sesso, considerato esso stesso un tabù, argomento che inibisce e diventa oggetto di difficoltà relazionale per molte persone».
Il tema scelto per questo 2023 è stato quello del rapporto tra sessualità, disabilità e musica e il 14 febbraio verranno premiati i tre vincitori del concorso, che ha visto come presidente di giuria il fumettista e cantautore Davide Toffolo, frontman dei Tre Allegri Ragazzi Morti, affiancato dagli illustratori Fabio Magnasciutti, Virginia Cabras, Alino Alessandro e Silvia Ziche.

«Sensuability – commenta Armanda Salvucci – è un progetto che cresce anno dopo anno. La mostra di fumetti e illustrazioni è una delle tante iniziative che portiamo avanti per raccontare, con parole e suggestioni nuove, un modo diverso, naturale e giusto di vivere il rapporto tra sessualità e disabilità. In tal senso, la partecipazione di un numero sempre maggiore di giovani artisti ci riempie di orgoglio e soddisfazione. È un messaggio positivo, c’è voglia di contribuire a un cambiamento importante, di smantellare pregiudizi a colpi di matita e sorrisi: l’edizione 2023 registra infatti un vero e proprio record di partecipanti, con 144 tavole per 85 artisti. Inoltre, per la prima volta la nostra mostra cambia sede: un segnale di fiducia importante da parte delle Istituzioni romane. Saremo infatti ospitati nella Sala del Consiglio Giuseppe Impastato».
«Questo è un progetto per tutti e di tutti – prosegue l’ideatrice di Sensuability -, è una piccola rivoluzione che ognuno di noi può mettere in atto quando si trova di fronte a stereotipi. La musica, il tema di questa edizione, è un linguaggio universale, che parla a tutti e che suscita emozioni uniche. Ci proponiamo di arrivare con il nostro lavoro al cuore di tutti, di trasformare i pregiudizi in apertura e di mutare la visione stessa della disabilità. I nostri corpi sono sensuali nelle loro imperfezioni, sono unici, possono essere attraenti e devono essere espressi nella loro eterogeneità, amati e accettati da noi stessi così come sono. Un messaggio importante, che non parla solo alle persone con disabilità, ma anche ai tanti ragazzi e alle tante ragazze che ogni giorno affrontano pregiudizi e stereotipi sulla bellezza e sulla sensualità che, troppo spesso, li fanno sentire a disagio e insicuri nella loro pelle, nella loro unicità». (S.B.)

Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: Daniela Russo (russo.da@gmail.com).

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