In vista dell’ormai imminente tornata elettorale amministrativa e dei successivi referendum di giugno, non possiamo non tornare a citare – come già avevamo fatto nella primavera del 2010 – l’ottima ed esaustiva scheda elaborata dal Servizio HandyLex.org, riguardante il diritto di voto da parte delle persone con disabilità (la si veda cliccando qui).
Infatti, dalla Legge Quadro 104/92 alla Legge 17/03 (Nuove norme per l’esercizio del diritto di voto da parte degli elettori affetti da gravi infermità), fino alle più recenti 22/06 e 46/09, con la possibilità fornita da queste ultime di votare a domicilio per alcuni cittadini «affetti da infermità che ne rendano impossibile l’allontanamento dall’abitazione», sono numerose le norme che si occupano del diritto di voto delle persone con disabilità. Ma quali sono, secondo queste leggi, gli elettori che vengono considerati «fisicamente impediti» e che possono ad esempio votare con l’aiuto di un elettore della propria famiglia o di un’altra persona volontariamente scelta come accompagnatrice? E qual è, in questi casi, la documentazione da presentare?
Di questo e altro si occupa la citata scheda, dedicando ampio spazio anche alla possibilità di votare in una sezione diversa dalla propria, quando quest’ultima sia inaccessibile, oltre a soffermarsi sui vari criteri di cui ogni seggio deve disporre, in modo tale «da permettere agli elettori non deambulanti di leggere il manifesto contenente le liste dei candidati, di votare in assoluta segretezza, nonché di svolgere anche le funzioni di componente di seggio o di rappresentante di lista e di assistere, ove lo si voglia, alle operazioni dell’ufficio elettorale».
Un vademecum, quindi, quanto mai utile, per consentire ai Cittadini con disabilità di esercitare il loro diritto di voto senza discriminazioni rispetto agli altri.
Su tale materia, per altro, va senz’altro ricordata anche la recente Dichiarazione interpretativa relativa al codice di buona condotta in materia elettorale sulla partecipazione delle persone con disabilità alle elezioni (21 ottobre 2010), prodotta dalla Commissione Europea per la Democrazia attraverso il Diritto (nota anche come “Commissione di Venezia”), organismo consultivo del Consiglio d’Europa sulle questioni costituzionali. Si tratta infatti di un documento quanto mai importante che riguarda specificamente l’applicazione delle pari opportunità per le persone con disabilità in tema di diritto di voto e di eleggibilità (se ne legga nel nostro sito cliccando qui). (S.B.)
Articoli Correlati
- Si potrà votare a domicilio, ma difficilmente già da giugno È stato infatti definitivamente approvato anche dal Senato il Disegno di Legge che sancisce il diritto di voto a domicilio per gli elettori con disabilità impossibilitati a spostarsi autonomamente dalla…
- Molti cittadini con disabilità vorrebbero votare, ma non potranno ancora farlo Nello scorso mese di marzo, il CESE (Comitato Economico e Sociale Europeo) - fondamentale organo consultivo della Commissione Europea - ha reso pubblica la relazione informativa intitolata “La realtà del…
- Le persone con disabilità al voto In numerosi Comuni dove si è votato il 12 giugno, è previsto per il 26 giugno il turno di ballottaggio, che porterà a definire il quadro dei Sindaci scaturiti da…