Manicomio all’italiana. Luoghi e forme dell’istituzionalizzazione: è il titolo scelto dall’Associazione Diritti alla Follia per il suo sesto Congresso Annuale che si terrà a Roma (Palazzo Baldassini, Via Delle Coppelle, 35) da venerdì 1 a domenica 3 dicembre.
L’evento sarà centrato sui temi «della segregazione, dell’emarginazione, della discriminazione e dell’istituzionalizzazione di coloro che la nostra società considera “inutili”», come spiegano dall’Associazione.
«Sono tante le sigle che si riferiscono a questi luoghi – proseguono da Diritti alla Follia – e ad ognuna di esse corrisponde una qualche forma di internamento, di isolamento dal mondo, diritti negati e pochissima trasparenza»: SPDC – REMS – CPR – ATSM – CEPAC- CTM – CTRM – CTRP – SRP – SRPAI – SRPAE – SRPF – SIR – CRAP – RSD – RSA – ROP – IPM… così l’organizzazione ha provato a elencarle. «I controlli da parte delle Istituzioni preposte sono scarsissimi, si tratta di un mondo parallelo e quasi nessuno si accorge della loro esistenza (a meno che non ci finisca dentro un proprio familiare). L’accesso a questi luoghi è difficilissimo senza un’autorizzazione», argomentano ancora. «Li chiamano “ospiti”, ma una volta che si entra in questo circuito è difficilissimo uscirne, peggio che in un labirinto. Ci finiscono i “matti”, gli strani, i disagiati, i senza dimora, i depressi, gli emarginati, gli anziani e tutti quei soggetti che si preferisce non avere più tra i piedi. Con una differenza rispetto al passato, i manicomi erano gratis, ora molti di questi luoghi sono a pagamento: è sorto infatti un business enorme sulla pelle degli “inutili”».
Al Congresso di Roma si terranno cinque tavole rotonde centrate sui temi di interesse dell’Associazione e sugli impegni che essa intende intraprendere per il futuro.
Tanti i relatori e le relatrici coinvolti, alcuni di rilievo nazionale e internazionale, tra i quali i deputati Valentina D’Orso e Benedetto della Vedova, gli avvocati Antonio Ingroia e Carlo Taormina, monsignor Vincenzo Paglia, la dottoressa Amalia Gamio (vicepresidente del Comitato ONU per i Diritti delle Persone con Disabilità), il professor Celestino Mussomar (presidente del CeSAI – Centro Studi Africani in Italia), e tanti altri e altre.
Queste le tematiche affrontate: le riforme nel campo della “salute mentale” e degli istituti di tutela; l’amministrazione di sostegno; le figure degli utenti esperti per esperienza vissuta; la coercizione psichiatrica e l’applicazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità in Europa; le Linee Guida sulla deistituzionalizzazione, anche in caso di emergenza, emanate dal già citato Comitato ONU; l’utilizzo abnorme di psicofarmaci nei CPR (Centri di Permanenza e Rimpatrio); i migranti: la vecchiaia e la cura degli anziani nel loro Paese di origine. (Simona Lancioni)
Il programma completo del Congresso di Roma – che sarà anche diffuso in streaming sulla pagina Facebook di Diritti alla Follia e sul sito di Radio Radicale – è disponibile a questo link. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: dirittiallafollia@gmail.com.
Il presente contributo è già apparso nel sito di Informare un’h-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa) e viene qui ripreso, con alcuni riadattamenti dovuti al diverso contenitore, per gentile concessione.
Articoli Correlati
- Internate in manicomio perché “non conformi” Un viaggio di dolore ed emarginazione lungo quasi un secolo, dentro ai manicomi italiani, dove centinaia di donne furono rinchiuse, spesso senza tornare mai più ad una vita normale. Un…
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- L'ONU e le persone con disabilità Si avvicina la sesta sessione di lavoro del Comitato incaricato dall'Organizzazione delle Nazioni Unite di elaborare una Convenzione sulla Promozione e la Tutela dei Diritti e della Dignità delle Persone…