Se i progettisti vogliono il paradiso…

La terza edizione del corso "Superare le barriere e progettare per l'Utenza Ampliata", dedicata a studenti e professionisti impegnati nel settore, prenderà il via l'8 novembre a Milano. Perché oggi - come annota Franco Bomprezzi - se il Giudice Supremo fosse una persona con disabilità, molti architetti rischierebbero «una benefica sauna nei caldi gironi di Belzebù»...

Maurits Cornelis Escher, Prentententoonstelling (Print Gallery), 1956Dopo il consenso ottenuto dalle prime due edizioni, nell’aprile del 2004 e nel maggio del 2005, la Fondazione dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano propone il terzo corso di formazione intitolato Superare le barriere e progettare per l’Utenza Ampliata, affidato allo studio HBgroup, struttura con esperienza ormai consolidata nel settore.

L’iniziativa, che prenderà via l’8 novembre (e non più il 6 ottobre, come precedentemente annunciato), è aperta a studenti e professionisti (architetti, ingegneri, geometri, industrial designer ecc.), iscritti o meno ai rispettivi ordini professionali o ad associazioni di categoria.
Come già negli anni precedenti, gli argomenti trattati intendono formare i progettisti ad una cultura positiva e non stigmatizzante dell’accessibilità.
Nell’arco di ventidue ore, le lezioni approfondiranno temi teorici e pratici – generali e di dettaglio – e aspetti tecnologici e di sicurezza connessi all’uso di oggetti e spazi, presentando ai corsisti strumenti e metodi per interpretare e prevenire problemi connessi alla qualità dell’abitare in relazione alle diverse età della vita, all’invecchiamento e alle disabilità motorie, sensoriali e cognitive.

Curiosa e arguta la frase con cui il nostro direttore responsabile Franco Bomprezzi presenta l’iniziativa, nel sito dell’HBgroup (ove si possono trovare tutte le informazioni riguardanti intenti, argomenti, durata, impostazione, docenti, programma e sede delle lezioni): «Se improvvisamente si verificasse l’ipotesi di un Giudizio Universale senza preavviso alcuno e se il Giudice Supremo chiamasse un disabile ad esprimere il proprio verdetto sulla categoria professionale degli architetti, e se quel disabile fossi io, temo fortemente che consiglierei un lungo soggiorno quanto meno in Purgatorio, se non qualche benefica sauna nei caldi gironi di Belzebù…».
(S.B.)

Per iscriversi al corso è possibile contattare Giulia Pellegrino, responsabile del Coordinamento della Fondazione dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano:
coordinamento.fondazione@ordinearchitetti.mi.it.
Ulteriori informazioni nel sito:
http://www.ordinearchitetti.mi.it/fondazione/corsi/barriere.htm.
Share the Post: