Disabilità visive: un protocollo d’intesa per facilitare l’inserimento nel lavoro

«Siamo felici di avviare nuovamente la collaborazione con la Società Seltis Hub, attraverso la piattaforma web Jobmetoo, interamente dedicata alla ricerca e selezione di candidati appartenenti alle cosiddette “categorie protette”, già intrapresa in passato nell’ottica di dare nuove possibilità occupazionali per i nostri giovani e soci in generale»: a dirlo è Giuliano Frittelli, presidente dell’UICI di Roma, a proposito del protocollo d’intesa tra la stessa UICI Capitolina e Jobmetoo, per dare vita a un nuovo servizio rivolto agli Associati che ne faciliti l’inserimento lavorativo

Protocollo UICI Roma-Jobmetoo, febbraio 2024«Siamo felici di avviare nuovamente la collaborazione con la Società Seltis Hub, attraverso la piattaforma web Jobmetoo, interamente dedicata alla ricerca e selezione di candidati appartenenti alle cosiddette “categorie protette”, già intrapresa in passato nell’ottica di dare nuove possibilità occupazionali per i nostri giovani e soci in generale»: a dirlo è Giuliano Frittelli, presidente dell’UICI di Roma (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), a proposito del protocollo d’intesa tra la stessa UICI Capitolina e Jobmetoo, per dare vita a un nuovo servizio rivolto agli Associati che ne faciliti l’inserimento lavorativo.
«Viviamo un periodo non semplice – aggiunge Frittelli -, in cui soprattutto trovare lavoro è molto difficile, per questo la piattaforma Jobmetoo assume per noi un carattere assai rilevante, in quanto apre ulteriori possibilità a tante persone. Il nostro intento ovviamente è quello di invitare all’utilizzo di questo servizio più persone possibili, dando lo stimolo giusto per mettersi in gioco, a partecipare e a provare nuove strategie lavorative».

«Da persona con disabilità sensoriale, seppure dell’udito – afferma dal canto suo Daniele Regolo, D&I Ambassador del Gruppo Openjobmetis e Fondatore di Jobmetoo -, mi sento particolarmente vicino ai ciechi e agli ipovedenti. Notoriamente, le persone con queste specifiche limitazioni incontrano tante difficoltà nell’inserimento lavorativo. È vero però che l’evoluzione tecnologica e una crescente consapevolezza rendono oggi possibili collocazioni lavorative solo qualche anno fa inimmaginabili. Dobbiamo quindi continuare su questa strada, e siamo orgogliosi di misurarci in una nuova sfida insieme all’UICI di Roma, per puntare a obiettivi concreti e duraturi nel tempo». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa UICI di Roma (Giovanni Fornaciari), ufficiostampa@uicroma.it.

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