La salute della donna con disabilità tra bisogni e falsi miti

«Le donne con disabilità non possono avere una vita sessuale»; «se una donna con disabilità non ha rapporti sessuali, perché dovrebbe fare visite ginecologiche?»; «le donne con disabilità sviluppano meno di frequente tumori ginecologici»: sono solo questi alcuni dei falsi miti legati alla salute sessuale e ginecologica delle donne con disabilità. Ad essi e ad altre domande si propone di rispondere l’incontro online “La salute della donna con disabilità tra bisogni e falsi miti”, promosso per il 6 marzo dalla Commissione Medico-Scientifica UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare)

Donne con diverse forme di disabilità«Le donne con disabilità non possono avere una vita sessuale»; «se una donna con disabilità non ha rapporti sessuali, perché dovrebbe fare visite ginecologiche?»; «le donne con disabilità sviluppano meno di frequente tumori ginecologici»: sono solo questi alcuni dei falsi miti legati alla salute sessuale e ginecologica delle donne con disabilità. Ad essi e ad altre domande si propone di rispondere l’incontro online denominato La salute della donna con disabilità tra bisogni e falsi miti, voluto dalla Commissione Medico-Scientifica UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) per il pomeriggio di mercoledì 6 marzo (ore 17), allo scopo di diffondere maggiore cultura e consapevolezza su questi temi.

«L’obiettivo – spiegano i promotori dell’iniziativa – è raggiungere le pazienti, ma anche la famiglia, intensa come agente di socializzazione che esercita un forte impatto sia sulla percezione che ha di sé la persona con disabilità – bambina, adolescente, adulta – sia sull’esterno, sulla comunità che la circonda e contribuisce a costruire un ambiente più o meno accogliente e inclusivo. Tenendo poi conto del fatto che esami ginecologici e controlli di prevenzione, vita sessuale, consapevolezza del corpo in cambiamento e dei propri desideri non sono compartimenti stagni, ma un dialogo costante e necessario per il benessere della persona con disabilità e delle persone che la circondano. Ecco perché gli interventi che daranno vita al webinar del 6 marzo metteranno insieme i vari aspetti che compongono il percorso di salute della donna con disabilità, da quelli psicologici a quelli più strettamente tecnici e legati alle visite e ai controlli fondamentali».

Con la moderazione di Stefania Pedroni, vicepresidente nazionale della UILDM, interverranno Federica Ricci, neuropsichiatra infantile dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, vicepresidente della Commissione Medico-Scientifica UILDM (Interventi adolescenza: la costruzione del percorso di salute ginecologica: Conoscere le adolescenti per costruire insieme il primo percorso di salute ginecologica); Noemi Canavese, psicologa clinica, componente del Gruppo Psicologi UILDM (Confidenze intime: il vissuto della donna sulla salute sessuale: Emozioni, dubbi, pensieri ed esperienze riguardo alla prevenzione e alla salute sessuale della donna con disabilità fisico-motoria, affrontati nello spazio protetto della seduta di sostegno psicologico); Paola Castagna, ginecologa del Presidio Ospedaliero Sant’Anna (Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino), componente della Commissione Medico-Scientifica UILDM (Accesso alla visita e alle misure di prevenzione in ambito ginecologico: La visita e gli esami di prevenzione ginecologica: spazio e tempo dedicati per una corretta cura della salute al femminile). (S.B.)

Per partecipare al webinar del 6 marzo è necessario iscriversi tramite questo link. Per ulteriori informazioni: uildmcomunicazione@uildm.it.
Per approfondire i temi trattati nell’incontro, suggeriamo anche la consultazione, nel sito di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa) del repertorio Donne con disabilità: sterilizzazione forzata e altre forme di coercizione riproduttiva e della Sezione Donne con disabilità: diritti sessuali e riproduttivi.

 

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