Servono più posti per disabili intorno al Comune di Pescara

Continuano nella città abruzzese le battaglie di gruppi di persone con disabilità - come quelli riuniti nell'Associazione Carrozzine Determinate - per avere una città veramente accessibile, sicura, comoda e fruibile da tutti i Cittadini, obiettivo per il quale c'è ancora molto da lavorare. I primi risultati, però, cominciano ad essere tangibili e dopo l'inaugurazione di qualche settimana fa di un ascensore idraulico nel Palazzo Municipale, ora sembra proprio che si possa arrivare alla rimozione delle sbarre che delimitano i parcheggi del Comune e soprattutto a qualche posto in più per le persone con disabilità

La sbarra che delimita i parcheggi intorno al Comune di Pescara«La prima “buona azione” di Roberto De Camillis da neopresidente del Consiglio Comunale di Pescara – leggiamo nella cronaca abruzzese del quotidiano “Il Tempo” – è stata dedicata ai disabili, con il “sì” alla rimozione delle sbarre che delimitano i parcheggi in Municipio, sul lato fiume e su quello parallelo a Piazza Duca d’Aosta».
A questo punto non può non tornare alla mente quanto dichiarato qualche settimana fa su queste pagine da Claudio Ferrante, presidente dell’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo e responsabile dell’Ufficio DisAbili del Comune di Montesilvano, che nel prendere atto del traguardo raggiunto a Pescara con l’installazione di un ascensore idraulico nel Palazzo Municipale, aveva però dichiarato la sua insoddisfazione, pensando ad esempio al fatto che «nessun altro parcheggio riservato alle persone con disabilità era stato predisposto, mentre amministratori, dirigenti e consiglieri comunali (quelli, cioè, con le gambe buone), hanno il posteggio riservato, personalizzato e con il telecomando alza-sbarra».
Ed è infatti proprio a questo che si riferisce l’articolo del «Tempo», quando parla di quelle «aree per un centinaio di posti auto, dove possono accedere solo consiglieri, assessori e impiegati, ovvero soltanto coloro che hanno il badge elettronico».

Per l’occasione, dunque, Ferrante ha voluto “rincarare la dose”, ribadendo come questo sia «un privilegio da eliminare, perché chi può muoversi liberamente può anche rinunciare al parcheggio a due passi dal Comune. Al momento, infatti, vi sono quattro posti auto e vengono utilizzati, giustamente, dai disabili che lavorano in Municipio. Ora l’Amministrazione gestisca come meglio crede quegli spazi, ma noi chiediamo quei sette-otto posti che ci renderebbero la vita un po’ più semplice, pensando anche al fatto che a Montesilvano, tre volte più piccola di Pescara, il Comune ha riservato tredici posti ai disabili nell’area attorno al Municipio».
E del resto anche Luigi Albore Mascia, sindaco di Pescara, ha concordato su quanto rivendicato da Ferrante, puntualizzando però che il via libera spetta «alla presidenza del Consiglio Comunale, che gestisce i parcheggi in questione».
La questione, quindi, è passata al citato De Camillis, che ha dichiarato appunto di essere «d’accordo in linea di principio e pratica», ma che la decisione «va presa di concerto con i Consiglieri e allo scopo devo ascoltare i pareri dei capigruppo ai quali sottoporrò la richiesta».

L’auspicio, dunque, è che quanto chiesto da Ferrante diventi presto realtà, perché – come conclude egli stesso – «per noi sarebbe fondamentale poter parcheggiare vicino all’ingresso laterale del Comune, tanto più ora che l’Amministrazione, con azione lodevole, ci ha messo a disposizione l’ascensore, in attesa, per altro, che venga eliminato il gradino all’entrata del portone. Sarebbe inoltre una logica conseguenza delle scelte fatte fino a questo momento, ora che stanno per partire i lavori in Piazza Italia per l’abbattimento definitivo delle barriere architettoniche, come ci è stato assicurato dal sindaco Mascia e dall’assessore alle Politiche Sociali Cerolini». (S.B.)

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