Diamo risonanza alla ricerca

Verrà inaugurato il 26 settembre a Bosisio Parini (Lecco), presso l'IRCCS "E. Medea"-La Nostra Famiglia, un apparecchio di risonanza magnetica di nuovissima generazione - primo in Italia - che sarà utilizzato esclusivamente per lo studio delle patologie del sistema nervoso centrale dell'infanzia. La nuova macchina, concepita per essere adattata al cranio di un bambino, offrirà infatti soprattutto ai bimbi affetti da patologie neurologiche rare e non diagnosticate un servizio di livello avanzato, sicuramente il più moderno oggi disponibile

L'IRCCS «E. Medea»-La Nostra Famiglia di Bosisio Parini (Lecco)Da sabato 26 settembre l’IRCCS “E. Medea“-La Nostra Famiglia di Bosisio Parini (Lecco) sarà il primo ospedale in Italia a dotarsi di una Risonanza Magnetica 3 Tesla a trentadue canali ad uso esclusivo per le patologie dell’infanzia, quanto cioè di più avanzato sia disponibile oggi nel campo del neuroimaging (“neuroimmagini”) per studi clinici sull’uomo. L’apparecchiatura, infatti, verrà inaugurata proprio il 26 settembre (ore 9.30), alla presenza di Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia, di monsignor Franco Giulio Brambilla, vicario episcopale per la Cultura della Diocesi di Milano, del presidente della Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti e del presidente della Camera di Commercio di Lecco Vico Valassi.

Si tratta in sostanza di una strumentazione assolutamente innovativa e di straordinaria efficacia per lo studio sia anatomo-strutturale che funzionale e spettroscopico del sistema nervoso centrale. Dotata, come detto, di una bobina a trentadue canali – concepita tra l’altro in modo da essere dimensionalmente adattabile al cranio di un bambino – la nuova Risonanza permette di aumentare significativamente la risoluzione spaziale delle immagini. Questo significa poter condurre – ad esempio nel caso di particolari forme di epilessia connesse a micromalformazioni corticali – studi della corteccia cerebrale finora non proponibili nell’uomo e in particolare nel bambino.
L’acquisizione si inserisce all’interno di un progetto di incremento di investimenti finalizzati alla ricerca, ulteriormente concretizzatosi a Bosisio Parini con la recente costituzione della linea di ricerca in neuroimaging: «L’intervento massiccio che l’IRCCS “E. Medea” ha deciso di operare nel campo del neuroimaging – sottolinea il presidente dell’Istituto Domenico Galbiati – assume, dal punto di vista strettamente scientifico, un significato del tutto particolare, perché avviene in un centro che già possiede un’importante tradizione e uno sviluppo consolidato nel campo della ricerca genetica e di quella della biologia molecolare».
La struttura lecchese, infatti, è oggi in grado di studiare – in modo particolare nel vasto campo delle Patologie Rare – situazioni cliniche complesse, interfacciando direttamente le alterazioni genetiche in gioco e le immagini che documentano le loro correlazioni con deficit di funzionamento cerebro-corticale o con le alterazioni che si riscontrano sul piano anatomico. L’obiettivo è quello di offrire ai piccoli pazienti affetti da patologie neurologiche non diagnosticate un servizio diagnostico di livello avanzato il più analitico, accurato e moderno oggi disponibile.

Tale lavoro, va anche detto, verrà ulteriormente potenziato dall’integrazione con le attività di neuroimaging già presenti presso gli altri Centri del Medea e dalla collaborazione con il progetto Imago 7, destinato a installare il primo apparecchio 7 Tesla in Italia a Calambrone di Pisa. Anche per questo, attraverso Imago 7, l’IRCCS “E. Medea” è tra i protagonisti di una rete scientifica di eccellenza cui concorrono anche l’IRCCS Fondazione Stella Maris (di Calambrone, appunto), l’Università e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Pisa.
«Pensiamo di contribuire con questi interventi – dichiara Fabio Triulzi, direttore dell’Unità Operativa di radiologia e Neuroradiologia Pediatrica dell’Ospedale dei Bambini “V. Buzzi” di Milano e responsabile del nuovo Centro Studi di Neuroimaging dell’Età Evolutiva CeSNE dell’IRCCS “E. Medea” – ad arricchire non solo il territorio lecchese e lombardo, ma più in generale il territorio nazionale, con la dotazione di un’alta tecnologia interamente dedicata allo studio e alla diagnosi della patologia neurologica del bambino, che possa fungere da calamita per professionalità innovative e consenta a tanti nostri giovani collaboratori di raggiungere un palcoscenico internazionale». (Cristina Trombetti)

Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa IRCCS “E. Medea-La Nostra Famiglia”, tel. 031 877384 – 339 2160292, ufficio.stampa@bp.lnf.it.

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