Non è ancora risolto il problema del «diritto alla riserva»

Si tratta della questione - già ampiamente trattata dal nostro sito - riguardante soprattutto quei lavoratori precari della scuola che attendono il riconoscimento della "riserva", come previsto dalla Legge 68/99, anche negli anni intermedi tra un aggiornamento di graduatoria e il successivo. Oggi, infatti, essi possono far valere il nuovo diritto acquisito solo per trenta giorni ogni triennio, quasi come ci fossero dei "tempi giusti" per ammalarsi e far valere i propri diritti, ciò che rende di fatto la Legge 68/99 una norma che funziona "a intermittenza". Un nuovo Ordine del Giorno è stato ora approvato alla Camera, ma di fatto il problema resta ancora irrisolto

Uomo in carrozzina a uno sportelloIl cosiddetto Decreto Milleproroghe, appena approvato alla Camera, ha lasciato ancora insoluto il problema di quei docenti che – pur in possesso del titolo di riserva, in quanto appartenenti alle categorie protette come da Legge 68/99 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili) – sono impossibilitati a dichiararlo nelle graduatorie provinciali ad esaurimento. Si tratta della cosiddetta questione del “diritto alla riserva”, già ampiamente trattata anche dal nostro sito (si legga ad esempio il contributo più recente, cliccando qui).
Nella seduta parlamentare del 26 gennaio, è stato comunque approvato un Ordine del Giorno  – di cui proponiamo in calce il testo intgerale – che porta la firma di alcuni deputati del Partito Democratico, già battutisi sin dallo scorso anno per la soluzione del problema.

«Non è la prima volta – viene dichiarato dai rappresentanti del Comitato Spontaneo Diritto alla Riserva (dirittoallariserva@gmail.com) – che in Parlamento approdano atti che impegnano a risolvere il problema. Si spera che presto si ponga fine a questa assurda contraddizione di termini che vede alcuni Cittadini appartenenti a categorie tutelate dallo Stato (superstiti di vittime del dovere, invalidi o familiari degli invalidi o deceduti per azioni terroristiche, invalidità civili, invalidità per servizio, orfani o profughi o vedove di guerra, per servizio e per lavoro) impossibilitati a far valere il loro diritto alla riserva, in quanto non possono dichiararlo a graduatoria chiusa».
«Ricordiamo – viene altresì aggiunto dal Comitato – che il diritto alla riserva non incide sulle graduatorie in termini di punteggi, né comporta allo Stato aggravi sul bilancio. Basterebbe quindi un semplice atto amministrativo, per permettere ai docenti appartenenti alle categorie protette come da Legge 68/99 di dichiarare prima del prossimo anno scolastico il proprio titolo di riserva, tanto più che adesso si profila l’ingresso in graduatoria di nuovo personale abilitato e il Ministero dell’Istruzione dovrà mettere necessariamente mano alle graduatorie prima del 2014, data prevista per il prossimo aggiornamento». (S.B.)

L’indirizzo del Comitato Spontaneo Diritto alla Riserva è dirittoallariserva@gmail.com.

Il testo dell’Ordine del Giorno approvato il 26 gennaio

Atto Camera
Ordine del Giorno 9/4865-AR/81, presentato da Giovanni Battista Bachelet, testo di giovedì 26 gennaio 2012, seduta n. 577

La Camera,
premesso che:
per i soggetti, di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68 e quelli con patologie oncologiche di cui all’articolo 6, comma 3-bis, del decreto-legge 10 gennaio 2006, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 marzo 2006, n. 80, il diritto alla riserva e l’inserimento di tale titolo nelle graduatorie provinciali di cui all’articolo 1, comma 605, della legge n. 296 del 2006 viene previsto solo al momento dell’aggiornamento delle stesse, ogni tre anni;
ciò lede gli stessi principi sanciti dalle succitate leggi che hanno come finalità la promozione dell’inserimento e dell’integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato,

impegna il Governo

a valutare l’opportunità di garantire i diritti previsti dalla legge 12 marzo 1999, n. 68 e dall’articolo 6, comma 3-bis, del decreto-legge 10 gennaio 2006, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 marzo 2006, n. 80, e a consentire l’inserimento del titolo riserva nelle graduatorie provinciali ad esaurimento con cadenza almeno annuale.

9/4865-AR/81.(Testo modificato nel corso della seduta) Bachelet, Siragusa, Ghizzoni, Coscia, De Biasi, De Pasquale, De Torre, Levi, Lolli, Mazzarella, Melandri, Nicolais, Pes, Rossa, Russo.

Share the Post: