Rappresentanti della Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università di Pristina, del Ministero dell’Educazione, Scienze e Tecnologia del Kosovo, direttori di scuole materne pubbliche di quel Paese e uno staff di Save the Children Kosovo (SCiK) coinvolto nel progetto: in totale una delegazione di dodici persone, alle quali si aggiungeranno tre ricercatori del Progetto MURINET (iniziativa europea di ricerca finalizzata alla formazione di giovani studiosi provenienti da tutto il continente, che abbiamo a suo tempo presentato) e un traduttore per il serbo/albanese, tutti ospiti in Italia del CND (Consiglio Nazionale sulla Disabilità) fino a giovedì 5 giugno.
L’iniziativa rientra all’interno del progetto pilota denominato Creare diritti per i bambini con disabilità, avviato nel gennaio del 2005 da Save the Children in Kosovo, con il supporto di Save the Children Italia e mirato a colmare i gap istituzionali del sistema educativo, per quanto riguarda l’inserimento in strutture prescolastiche dei bambini con disabilità, migliorando la capacità, la conoscenza e la consapevolezza degli insegnanti su come occuparsi di queste situazioni, accrescendo la qualità delle strutture di accoglienza (asili, scuole) e convincendo i genitori a inserire i loro bimbi con disabilità in tali strutture.
Dopo la prima giornata trascorsa tra Lecco e Milano, con un incontro sul tema Cosa vuol dire fare educazione con i bambini disabili – cui parteciperanno rappresentanti istituzionali, delle associazioni e tecnici del settore – e uno al Nido i 10 Nani, fondato dall’Associazione L’abilità, la delegazione sarà mercoledì 4 a Villasanta, sempre presso Milano, dove visiterà una serie di scuole pubbliche all’interno delle quali – in tutti i livelli educativi – viene garantito il percorso scolastico ai bambini con disabilità dai 3 mesi ai 13 anni.
Infine, giovedì 5, una giornata nell’Associazione La Nostra Famiglia di Bosisio Parini (Lecco), centrata sul tema Percorsi educativi in atto: la realtà dell’Associazione la Nostra Famiglia. Dalla scuola dell’infanzia alla formazione professionale per i disabili.
«Numerosi e importanti – spiega Luisella Bosisio Fazzi, presidente del Consiglio Nazionale sulla Disabilità – sono gli obiettivi di questa visita. Innanzitutto comprendere come l’educazione inclusiva abbia influenzato l’approccio adottato negli asili nido e nelle scuole materne e migliorare la conoscenza delle metodologie utilizzate, attraverso la condivisione di varie esperienze. Ascoltare poi, da educatori, insegnanti e prèsidi, la loro opinione sull’educazione inclusiva, accedendo anche a documenti sviluppati e adottati (liste di priorità, di valutazione, piani d’azione, rapporti annuali, piani di lavoro individuali per bambini con disabilità, annotazione dei progressi fatti, schede di monitoraggio), comprenendo così la sostenibilità dell’educazione inclusiva nella propria istituzione. Ottenere, infine, informazioni relative a problemi, ostacoli e sfide durante lo sviluppo e l’applicazione delle metodologie d’inclusione, insieme ad informazioni relative ai servizi di connessione e a come funzionano in Italia». (S.B.)
Segreteria Consiglio Nazionale sulla Disabilità (CND)
tel. 06 37350087, sede.legale@aism.it – lbfazzi@tiscali.it.
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