Ha partecipato anche l’ABC Sardegna (Associazione Bambini Cerebrolesi) – rappresentata dalla propria responsabile del Settore Scuola Francesca Palmas – all’incontro dei giorni scorsi tra il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini e le organizzazioni FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali dei Disabili) e FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), nel corso del quale la responsabile del Dicastero ha assunto alcuni precisi impegni sul fronte dell’inclusione scolastica delle persone con disabilità e del quale abbiamo ampiamente riferito in un altro testo del nostro sito (lo si legga cliccando qui).
Per l’occasione l’esponente dell’ABC Sardegna ha potuto “presentare il conto” di un’altra “raffica” di Ordinanze prodotte dal Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) di Cagliari, che continua in tal senso a censurare i tagli agli insegnanti di sostegno. Infatti, dopo gli otto provvedimenti di cui avevamo riferito alla fine di ottobre (se ne legga cliccando qui), altre venticinque Ordinanze hanno sancito nei giorni scorsi, in via cautelare, il ripristino del rapporto di sostegno 1:1 richiesto dalle famiglie.
Nel dettaglio, gli alunni con disabilità che hanno ottenuto il ripristino del sostegno pieno frequentano scuole di Cagliari, Quartu Sant’Elena, Muravera e altri Comuni della Provincia. Le loro famiglie sono state difese dall’avvocato Riccardo Caboni, «al quale – commenta Francesca Palmas – riconosciamo il giusto “merito” di avere ottenuto la fondamentale Ordinanza “apripista” del Consiglio di Stato del 24 febbraio 2009 [Ordinanza n. 1038/09, N.d.R.], che ha mutato l’orientamento precedente del TAR Sardegna, che in quanto tale viene citata dai legali di tutte le altre Regioni nei loro analoghi ricorsi e che è anche espressamente richiamata in tutte le Ordinanze di accoglimento delle istanze cautelari fin qui presentate. Un altro ringraziamento va poi all’avvocato Giuseppe Andreozzi che ha seguito i primi ricorsi in Sardegna sin dal 2005».
Riguardo all’incontro con il Ministro, «ho ribadito – continua Palmas – la battaglia che le famiglie stanno affrontando in tribunale per affermare il diritto allo studio dei propri figli, quanti sacrifici questo comporti in fatto di economia e stress, e quanto sia ingiusto chiedere la garanzia di un diritto costituzionalmente garantito di fronte ai Giudici che pur affermano quanto le famiglie chiedono da anni, ovvero che bisogna “valutare caso per caso in deroga al rapporto medio nazionale 1:2 stabilito dalla Legge Finanziaria” e che il diritto non può essere soggetto a restrizioni di tipo economico. Appare dunque quanto mai urgente cambiare orientamento politico in materia di istruzione: non tagli, ma risorse alla scuola. Il ministro Gelmini, anche se disporrà di ottemperare alle Ordinanze assegnando gli insegnanti di sostegno, non ha però preso alcun impegno sugli organici e sul blocco dei tagli; ecco perché occorre che tutte le forze politiche, anche a livello regionale della Sardegna, trovino soluzioni per risolvere il problema, non costringendo le famiglie a ricorrere ancora ai tribunali».
Come segnalato nell’altro contributo da noi pubblicato nei giorni scorsi, riguardante l’incontro di Roma (lo si legga cliccando qui), il ministro Gelmini ha convocato un nuovo “incontro tecnico” per il 2 dicembre prossimo, cui parteciperanno i dirigenti generali del Ministero e una delegazione di FAND e FISH. In tale occasione dovranno uscire:
– indicazioni immediatamente operative riguardanti lo sdoppiamento delle classi sovraffollate in cui sono presenti più alunni con disabilità;
– un approfondimento sulla formazione iniziale per tutti gli aspiranti all’insegnamento, con un aumento sostanziale dei crediti formativi per i futuri docenti delle scuole secondarie di primo e secondo di grado;
– l’avvio di una negoziazione tra il Ministero e le Organizzazioni Sindacali della scuola, con il coinvolgimento di un gruppo di esperti delle Associazioni di persone con disabilità, al fine di individuare le modalità per assicurare la formazione obbligatoria in servizio a tutto il personale scolastico (docenti, dirigenti, ausiliari) sulle tematiche dell’inclusione;
– l’istituzione di tavoli tecnici da concludersi rapidamente, su questioni segnalate da tempo al Ministero da parte delle Associazioni e per le quali potrebbero rendersi necessarie modifiche normative.
Così come le Federazioni FAND e FISH, anche l’ABC Sardegna, oltre a confidare sull’adempimento degli impegni assunti, «ritiene – conclude Palmas – di dovere mantenere alto lo stato di attenzione rispetto alle criticità ancora presenti, in vista anche dell’incontro di mobilitazione fissato al Teatro Valle di Roma, per il 3 dicembre, Giornata Internazionale ed Europea delle Persone con Disabilità, durante il quale verranno esaminate le attuali politiche generali del Governo in tema di disabilità, appuntamento cui non mancherà una delegazione di famiglie della nostra Associazione» (dell’iniziativa del 3 dicembre, si legga, sempre nel nostro sito, cliccando qui e qui). (S.B.)