“Se i social vuoi usare, impariamo a navigare”: un libro-guida sempre utile

Oggi, 11 febbraio, è la Giornata Mondiale per la Sicurezza in Rete e per l’occasione l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) rilancia il libro-guida “Se i social vuoi usare, impariamo a navigare. Informazioni e consigli per connettersi in sicurezza”, pubblicato nel 2021, ma a tutt’oggi pienamente valido, con i suoi consigli per navigare in rete senza correre rischi per la salute, la privacy e la sicurezza, pensati per le persone con sindrome di Down, ma decisamente utili per tutti e tutte

Libro-guida "Sei social vuoi usare, impariamo a navigare"Oggi, 11 febbraio, si celebra in contemporanea, in oltre cento Paesi di tutto il mondo, il SID (Safer Internet Day), ovvero la Giornata Mondiale per la Sicurezza in Rete, istituita e promossa dalla Commissione Europea. Per l’occasione, l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) rilancia il libro-guida di Monica Berarducci, Francesco Cadelano e Roberta Maulà, denominato Se i social vuoi usare, impariamo a navigare. Informazioni e consigli per connettersi in sicurezza, pubblicato nel 2021 da Erickosn e presentato a suo tempo anche sulle nostre pagine, ma a tutt’oggi pienamente valido, con i suoi consigli per navigare in rete senza correre rischi per la salute, la privacy e la sicurezza, pensati per le persone con sindrome di Down, e quindi scritti in un linguaggio altamente comprensibile, ma decisamente utili per tutti e tutte, a partire da familiari, operatori, insegnanti, volontari e tutti coloro che abbiano a che fare con persone con una disabilità intellettiva, o comunque con tutti i giovanissimi che si avvicinino alla rete.

Sono esattamente cinque i consigli su cui si basa il volume, il primo dei quali l’utilizzo del computer, con indicazioni utili a non affaticare gli occhi e il cervello e a mantenere i muscoli e il corpo sempre attivi. Il secondo consiglio riguarda quindi l’uso del cellulare («Quando non lo usi, cerca di tenerlo il più possibile lontano dalla tua testa e dal tuo corpo», mentre quelli successivi si soffermano soprattutto sull’uso della rete e dei social. Per quanto riguarda Facebook, «meglio dare l’amicizia solo a persone conosciute». Particolare attenzione, poi, è necessaria su TikTok, cui si riferisce il quarto consiglio: «Su TikTok si fanno delle sfide che si chiamano Challenge alcune delle quali sono belle e divertenti, come imparare i numeri con l’alfabeto muto o imparare un balletto. Alcune sfide, invece, sono brutte e pericolose. Per questo, quando ti invitano a fare una sfida, chiedi consiglio a un tuo familiare!».
Il quinto consiglio, infine, viene definito dall’AIPD come «una vera “regola d’oro”, che è sempre bene applicare per non esporsi a rischi in rete: “Pensa per cinque secondi prima di agire. Prima di pubblicare un post, fermati a pensare e fatti una domanda: ‘Mi sentirei a mio agio nel leggerlo ad alta voce, davanti ai miei genitori e ai miei nonni?’”».

«La nostra Associazione – afferma Gianfranco Salbini, presidente nazionale dell’AIPD – ha come obiettivo principale quello di accompagnare le persone con sindrome di Down verso la piena partecipazione e l’autonomia. In una società, quindi, in cui sempre più la realtà digitale e quella reale s’incrociano, in cui le piazze fisiche sono spesso sostituite da quelle virtuali e in cui l’intelligenza artificiale sta conquistando sempre più spazio, è nostro compito offrire ai giovani e agli adulti con sindrome di Down e alle loro famiglie strumenti che possano aiutarle a orientarsi e muoversi in sicurezza in questo mondo. E come sempre accade, ciò che è utile per chi ha una disabilità intellettiva, può certamente essere uno spunto utile anche per chi una disabilità non la ha, specialmente per i più piccoli, che muovono i primi passi nella rete. I nostri consigli e il volume che li contiene vanno in questa direzione». (S.B.)

A questo link è disponibile la registrazione di un webinar di presentazione del libro Se i social vuoi usare, impariamo a navigare. Per ulteriori informazioni: ufficiostampaaipd@gmail.com.
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