Oltre 5.000 partecipanti e 20 realtà territoriali che hanno raccontato le proprie esperienze, le difficoltà e le sfide ancora aperte per una piena integrazione e supporto delle persone con lesioni midollare: sono numeri di un grande successo di partecipazione, quelli del 4 aprile la Giornata Nazionale della Persona con Lesione al Midollo Spinale, organizzata come sempre dalla FAIP, in collaborazione con la SIMS, con il patrocinio del CIP e il sostegno della Fondazione Serena Olivi
Oltre 5.000 partecipanti, tra persone con lesioni al midollo spinale, operatori sanitari, fisioterapisti, e volontari, tutti impegnati nel dibattito sulle problematiche attuali e sulle possibili soluzioni per il futuro. E ben 20 realtà territoriali che, attraverso collegamenti diretti con Palazzo Chigi, hanno potuto raccontare le proprie esperienze, le difficoltà quotidiane e le sfide ancora aperte per una piena integrazione e supporto delle persone con lesioni al midollo spinale: sono i numeri di un grande successo di partecipazione, quelli che hanno caratterizzato il 4 aprile la Giornata Nazionale della Persona con Lesione al Midollo Spinale, organizzata come sempre dalla FAIP (Federazione delle Associazioni Italiane di Persone con Lesione al Midollo Spinale), in collaborazione con la SIMS (Società Italiana Midollo Spinale), avvalendosi del patrocinio del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) e del prezioso sostegno della Fondazione Serena Olivi (se ne legga anche la nostra presentazione).
Importante occasione di riflessione e sensibilizzazione sulle questioni riguardanti il trattamento delle persone con lesioni midollari e più in generale le persone con disabilità, l’incontro, focalizzato sul tema Corriamo insieme per salvare le Unità Spinali Codice 28 Alta Specialità Riabilitativa, ha visto collegati da Palazzo Chigi a Roma il presidente della FAIP Vincenzo Falabella, la presidente della SIMS Adriana Cassanis e la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli.
Grande soddisfazione è stata espressa da Falabella per il successo dell’evento e per il livello di partecipazione, a testimoniare l’importanza della solidarietà e della collaborazione tra le diverse realtà associative, le istituzioni e i professionisti del settore. «Questa Giornata – ha dichiarato è stata un’occasione fondamentale per mettere al centro della discussione le reali necessità delle persone con lesioni spinali. Siamo consapevoli che il cammino è ancora lungo, ma oggi abbiamo gettato le basi per un futuro più inclusivo e giusto. Le persone con lesioni midollari meritano attenzione e soluzioni concrete, e il nostro movimento associativo avrà un ruolo determinante nel rilanciare le politiche sanitarie a loro favore».
Nello specifico delle Unità Spinali, il Presidente della FAIP ha sottolineato poi la necessità di un impegno concreto per il rafforzamento si esse, affinché tornino ad essere riconosciute come Centri di Riferimento Regionale. «È essenziale infatti – ha sottolineato – che tali strutture possano fornire un supporto adeguato, garantendo percorsi terapeutici e riabilitativi che rispondano alle necessità specifiche di ogni persona. Solo attraverso un miglioramento continuo delle strutture e dei servizi, possiamo davvero supportare la qualità della vita delle persone con lesioni spinali». Ringraziando quindi i Direttori delle varie Unità Spinali «per la partecipazione e l’impegno dimostrato in occasione della Giornata Nazionale», Falabella ha ribadito come le stesse Unità Spinali siano « il cuore pulsante di un sistema sanitario che deve evolversi sempre più verso una medicina integrata, in grado di rispondere alle necessità globali delle persone con disabilità, e devono essere supportate e potenziate per rispondere alle sfide che ci attendono».
Allargando poi l’orizzonte alle necessità di tutte le persone con disabilità, durante l’incontro sono emerse numerose proposte per migliorare le normative in vigore, con l’obiettivo di eliminare le barriere ancora esistenti, non solo fisiche, ma anche sociali e culturali, che impediscono un pieno inserimento delle stesse persone con disabilità nella società. In tal senso, durante la Giornata si è posto con forza posto l’accento sulla centralità del ruolo delle associazioni e delle organizzazioni che operano a livello locale e nazionale, come, nello specifico, la FAIP, rappresentando le istanze di chi vive quotidianamente le difficoltà legate alle lesioni spinali.
E da ultimo, ma non ultimo, l’evento ha anche dimostrato la fondamentale importanza del lavoro congiunto tra le diverse realtà, per superare le criticità attuali e costruire un futuro in cui ogni persona, indipendentemente dalla propria condizione fisica, possa accedere a pari opportunità. Per l’occasione lo ha ben dimostrato la stretta collaborazione con una Società Scientifica come la SIMS. «Oggi più che mai – ha sottolineato a questo proposito il Presidente della FAIP -, è essenziale che il nostro movimento resti coeso e che ciascuno di noi continui a portare avanti con determinazione le battaglie che ci vedono impegnati: dalla piena accessibilità all’inclusione sociale, dalla promozione di politiche sanitarie più giuste alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulle problematiche che quotidianamente affrontiamo».
«Questa nostra Giornata Nazionale – ha concluso – è stata una testimonianza dell’importanza di essere presenti, di far sentire la nostra voce e di lavorare tutti insieme per un futuro in cui le persone con lesioni al midollo spinale possano godere pienamente dei diritti che spettano loro». (S.B.)
Per ogni ulteriore informazione: segreteria@faiponline.it. A questo link è disponibile un documento di approfondimento sulle Unità Spinali, curato congiuntamente da FAIP e SIMS.
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