Tutti senza i genitori, tranne che uno!

«Quando organizza gite o eventi - denuncia Claudio Ferrante, presidente dell'Associazione Carrozzine Determinate di Pescara - una scuola deve adottare comportamenti che non siano discriminatori, attuando prima dei sopralluoghi, conoscendo il posto dove andranno i ragazzi e garantendo a tutti la possibilità di accedervi». E invece non è andata proprio così, nei giorni scorsi, in una scuola elementare di Pescara, quando tutti gli alunni hanno potuto regolarmente recarsi a uno spettacolo teatrale con i pulmini comunali, mentre ai genitori di un bimbo con tetraparesi spastica è stato chiesto non solo di accompagnare il figlio, ma anche di fermarsi per tutto il tempo dello spettacolo

Fila di pezzi di scacchi neri, con uno bianco al centro«Quando organizza gite o eventi – dichiara Claudio Ferrante, presidente dell’Associazione Carrozzine Determinate di Pescara – una scuola deve adottare comportamenti che non siano discriminatori, attuando prima dei sopralluoghi, conoscendo il posto dove andranno i ragazzi e garantendo a tutti la possibilità di accedervi».
E invece non è andata proprio così, nei giorni scorsi, alla Scuola Elementare di Via Gioberti a Pescara, in occasione di uno spettacolo teatrale all’Auditorium De Cecco, al quale tutti gli alunni si sono regolarmente recati con pulmini comunali, mentre ai genitori di un bimbo con tetraparesi spastica è stato chiesto non solo di accompagnare il figlio, ma anche di fermarsi per tutto il tempo dello spettacolo, perché «non conoscendo il luogo, si richiede l’assistenza di un familiare per qualunque necessità».
Il padre, quindi, per non escludere il figlio dall’evento, lo ha accompagnato, ma dal momento che entrambi i genitori non potevano assentarsi dal lavoro, ha dovuto chiedere a una baby-sitter di fermarsi per il tempo necessario.

«Questa – denuncia Ferrante – è una discriminazione diretta, come sancita ad esempio dalla Legge 67/06, che tutela le persone con disabilità da ogni forma di discriminazione, ed è anche una violazione dei diritti umani, ribadita dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Al di là poi delle leggi, internazionali e nazionali, è umanamente inconcepibile che nel 2011 accadano cose come questa e anche la presenza di un genitore richiesta per tutto il tempo è un fattore chiaramente discriminante: tutti i bambini senza genitori, tranne uno! Questi episodi non devono accadere più».
Non possiamo ovviamente che condividere, sperando, un giorno, di non doverci più occupare di casi come questi. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: carrozzinedeterminate@hotmail.com.
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