Livelli Essenziali di Assistenza e Nomenclatore: presentata la bozza di aggiornamento

Il Ministero della Salute ha presentato nei giorni scorsi la bozza del Decreto del Presidente del Consiglio contenente il primo aggiornamento del cosiddetto “Decreto Tariffe” sui LEA (Livelli Essenziali di Assistenza). Tante le modifiche introdotte, tra cui nuove prestazioni, l’ampliamento di una serie di esenzioni e l’aumento dell’offerta della Sanità Pubblica. Il nuovo Decreto prevede un incremento di spesa pari a 149,5 milioni di euro all’anno, cui vanno a sommarsi altre migliorie a “costo zero”

Mano mette uno sopra l'altro cubetti con le immmagini dei settori dei LEADopo un’“odissea” trascinatasi sin dal 2017, finalmente, verso la fine dello scorso anno, era stato definitivamente approvato il cosiddetto Decreto Tariffe, contenente l’atteso aggiornamento dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), ovvero del Nomenclatore delle Protesi e degli Ausili e delle prestazioni specialistiche ambulatoriali, nonché dei rispettivi tariffari fermi al 1999 (quello per la protesica), e al 1996 (quello per la specialistica). Nato “vecchio”, ora il Nomenclatore ha già bisogno di essere modificato e nei giorni scorsi il Ministero della Salute ha presentato la bozza del Decreto del Presidente del Consiglio contenente il primo aggiornamento di esso.
Il nuovo documento, disponibile a questo link, è stato elaborato al fine appunto di correggere gli errori riscontrati (sono stati eliminati doppioni, sovrapposizioni e prescrizioni inappropriate), introdurre nuove prestazioni, ampliare le esenzioni e aumentare l’offerta della Sanità Pubblica. Esso prevede un incremento di spesa pari a 149,5 milioni di euro l’anno, e ulteriori migliorie a “costo zero”.

Tante le novità introdotte, tra le quali: in materia di prevenzione oncologica e genetica, l’introduzione di un programma di sorveglianza attiva delle donne a rischio genetico ereditario di tumori alla mammella e all’ovaio; l’estensione dello screening neonatale esteso a otto nuove patologie metaboliche e rare, tra cui anche la SMA (atrofia muscolare spinale); l’estensione delle esenzioni a nuove patologie croniche e invalidanti, come le forme gravi della sindrome fibromialgica, la idrosadenite suppurativa (al III stadio di Hurley), la malattia polmonare da micobatteri non tubercolari; nuove e più appropriate prestazioni diagnostiche e terapiche, tra cui l’elastografia epatica (Fibroscan), per evitare biopsie invasive in caso di epatopatie croniche, il dosaggio della luteotropina, reintrodotto dopo un’omissione nel DPCM del 2017, il test genetico CYP2C9 per la farmacogenomica nella sclerosi multipla, alcuni dispositivi protesici per non vedenti e un dispositivo intraorale per la sindrome di Lesch-Nyhan.

Diverse testate hanno già prodotto alcuni approfondimenti su questo aggiornamento. Ne segnaliamo alcuni: Pronto l’aggiornamento dei Lea. Arrivano nuovi screening per la mammella e per la Sma, test di ultima generazione e si ampliano le esenzioni. Ecco la proposta del Ministero Salute (da «QuotidianoSanità.it», 18 aprile); i seguenti testi pubblicati sul sito dell’OMaR (Osservatorio Malattie Rare): In arrivo l’aggiornamento dei LEA: screening neonatale esteso, NIPT e nuove malattie rare e croniche esenti (19 aprile); Screening neonatale: entrano nel panel SMA e 8 altre patologie (20 aprile); Specialistica ambulatoriale: più prestazioni e maggiore appropriatezza nei nuovi LEA (21 aprile); Ausili su misura e di serie: nei nuovi LEA la protesica si aggiorna secondo i nuovi bisogni (22 aprile). (Simona Lancioni)

Il presente contributo è già apparso nel sito di Informare un’h-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa) e viene qui ripreso, con minimi riadattamenti dovuti al diverso contenitore, per gentile concessione.
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