Grande interesse per lo stand di Village for all (V4A) al Salone del Camper di Parma (11-19 settembre), che nel primo weekend di apertura ha registrato ben 53.000 presenze. In particolare le persone si sono fermate allo stand per avere materiale informativo e iscriversi alla newsletter dell’associazione.
Village for all [di cui il nostro sito si è più volte occupato, anche recentemente, ad esempio con il testo disponibile cliccando qui, N.d.R.] è un’organizzazione non profit da anni impegnata nella promozione del turismo e dello sport accessibile a tutti, che ha creato una rete di villaggi e campeggi rispondenti alle esigenze delle persone con disabilità e bisogni speciali.
Le strutture del network V4A – continuamente testate dalla stessa organizzazione – rappresentano senz’altro un valore aggiunto del settore turistico italiano, oltre ad avere “sposato” una cultura innovativa del turismo e proponendone una visione etica. L’accessibilità è infatti un diritto che dev’essere garantito anche in vacanza, permettendo a ognuno di scegliere il proprio soggiorno secondo gusti e aspirazioni.
Il Salone del Camper di Parma è stata anche l’occasione per lanciare il workshop sul turismo accessibile, denominato Villaggi per tutti, che si svolgerà mercoledì 29 settembre a Ferrara (Holiday Village Florenz), a cura di Village for all, in collaborazione con il tour operator Larus Viaggi e dove verrà presentata la prima Borsa del Turismo Accessibile, dedicata ai campeggi e villaggi V4A, cui parteciperanno ventisei responsabili acquisti (buyers), nove dei quali provenienti da altri Paesi europei.
A Parma, inoltre, è stata presentata l’indagine del CISET (Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica), su banca dati Istat, dalla quale è emerso che il turismo all’aria aperta genera in Italia un fatturato intorno ai 3 miliardi e mezzo di euro e che quello “mobile” rappresenta circa il 71% del fatturato totale plein air.
Dalla stessa indagine è emerso anche che il turismo “mobile” straniero in Italia ha registrato, negli ultimi anni, performance migliori rispetto alla media del turismo nostrano. La Germania è il primo mercato per l’Italia, seguita da Olanda, Francia e Austria e, per quanto riguarda il mezzo, si assiste a una crescita nell’utilizzo del camper rispetto al caravan (roulotte) e alla tenda.
Il turismo domestico, invece – sempre nello stesso settore – registra una crescita pressoché costante negli ultimi dieci anni, con un aumento medio annuo intorno al 4%.
Guardando poi al comportamento dei turisti “mobili” attuali e potenziali – sia italiani che tedeschi – un’altra indagine condotta dal CISET in collaborazione con la Doxa evidenzia come la vacanza per il 52% tra gli italiani sia soprattutto itinerante.
Il 55% dei camper/caravan utilizzati sono di proprietà di chi viaggia, mentre per il 25% si tratta di un prestito di parenti e amici. Circa il 14% dei camperisti, infine, ricorre al noleggio: gli italiani soprattutto nei luoghi di residenza, i tedeschi a destinazione.
Da annotare, in conclusione, che il 25-30% di questi turisti porta con sé animali domestici e che meno del 10% viaggia con persone disabili. (B.E.)
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