«Dopo tante fatiche, alcune interrogazioni parlamentari, numerose telefonate e lettere di sollecito alle autorità competenti, oltre a un emendamento al cosiddetto “Decreto Semplificazioni”, a firma mia e della collega Lucia Codurelli, il provvedimento è stato recepito e le persone con disabilità italiane potranno finalmente dotarsi del contrassegno standard europeo, che permetterà loro di parcheggiare in tutta sicurezza, in Europa, negli spazi riservati, senza correre il rischio di contravvenzioni o di vedersi costretti a ricorsi per vedere i loro diritti riconosciuti».
Questo il commento della deputata Amalia Schirru alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, avvenuta il 31 agosto scorso, del Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) 151/12, sul contrassegno per disabili e sulla segnaletica per facilitare la mobilità di questi ultimi, che finalmente – dopo ben quattordici anni – ha recepito la Raccomandazione del Consiglio Europeo 98/376/CE, come abbiamo ampiamente riferito nei giorni scorsi.
«Incredibile – aggiunge Schirru – che fino ad oggi le persone con disabilità non potessero parcheggiare fuori dai confini della propria città – e della propria nazione – se non dopo una macchinosa e preventiva richiesta di mobilità. Dispiace solo che il provvedimento arrivi solo ora e a fine estate, quando già molti nostri connazionali disabili hanno dovuto accantonare il progetto di una vacanza all’estero per il timore di non essere “in regola” e subire, come accaduto in passato, discriminazioni e umiliazioni». «Mi auguro pertanto – è l’auspicio espresso dalla Parlamentare – che la consegna del contrassegno avvenga in tempi rapidissimi e che gli uffici preposti e la stessa ACI ricevano direttive chiare e tempestive in modo da poter informare e soddisfare al meglio le richieste degli utenti legittimi titolari».
Il testo del Decreto – vale la pena ricordarlo – entrerà in vigore dal 15 settembre prossimo e da quella data tutti i Comuni del nostro Paese – pur avendo ancora un tempo massimo di tre anni, per sostituire i contrassegni rilasciati secondo il vecchio modello (il ben noto “tagliando arancione”) – dovranno rilasciare i nuovi permessi secondo il modello europeo (il nuovo “tagliando azzurro” CUDE, ovvero “Contrassegno Unico Disabili Europei”). Gli stessi titolari dei permessi in corso di validità avranno per altro il diritto di chiederne subito la sostituzione, nel caso intendano recarsi in un Paese dell’Unione Europea. (S.B.)
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