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9 Settembre 2011

E tagliare - spaventosamente tanto - i fondi destinati all'assistenza, alla non-autosufficienza, alle pensioni di invalidità, agli assegni di accompagnamento significa semplicemente tagliar la gola alle persone con disabilità e alle loro famiglie...

31 Agosto 2011

Mentre nei "caroselli" economico-finanziari di questi giorni tutto cambia e si ricambia, solo un punto rimane silenziosamente, ma pericolosamente intangibile ed è il "risparmio" che nei prossimi anni dovrà arrivare dalla riforma dell'assistenza, una vera e propria "mungitura" di decine di miliardi di euro, dalle tasche delle famiglie, dai servizi alle persone, ai bambini, agli anziani, ai disabili, ai non autosufficienti...

26 Agosto 2011

Di fronte a dichiarazioni come quelle del ministro Calderoli («Bisogna andare ad interessarsi delle pensioni di chi non ha mai lavorato. Penso, ad esempio, a chi ha pensioni di reversibilità eccessivamente alte e a chi prende accompagnamenti, che oggi vengono dati indistintamente a tutti, senza che vi siano limiti legati al proprio reddito»), «gli argini della pazienza - secondo Franco Bomprezzi - si stanno sgretolando» e a questo punto «nessuno può chiamarsi fuori, o far finta di non capire»

12 Maggio 2011

Lo "slalom" tra i passanti di una ragazza in carrozzina elettrica, nel cuore di Genova, con un accompagnatore sistemato su una piccola pedana posteriore. Forse il Codice della Strada non lo permetterebbe, ma libertà val bene una piccola infrazione...

12 Aprile 2011

Quando i tagli assumono le dimensioni del dimezzamento entro un anno, prende il sopravvento la paura che nessun servizio alla persona, conquistato in anni di faticose battaglie, rimanga indenne. E che la qualità della vita, e della coesione sociale, risulti drammaticamente impoverita e offesa. Parlarne sarebbe doveroso, ma il silenzio che si avverte attorno sa di deserto e di terra bruciata

6 Aprile 2011

«Forse in un Paese dove le tasse le pagano prevalentemente i più poveri, le abitazioni vengono concesse ad affitti ultra-equi solo ai più ricchi, i fondi per coprire le multe delle ormai storicamente famose "quote latte" vengono stornati da quelli destinati all'assistenza ai malati gravi, in un tale Paese, dicevamo, finché esisteranno genitori, sorelle, fratelli e talvolta persino amici, che giornalmente e incessantemente si adoperano per consentire la miglior vita possibile alle persone con disabilità, esisterà ancora una possibilità che non tutto sia andato perduto...»

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