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Prendendo spunto da una recente dichiarazione del ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara, secondo il quale «seguire un ragazzo non vedente richiede competenze diverse rispetto a quelle necessarie per un ragazzo autistico», Carlo Hanau, presidente dell’Associazione APRI, sottolinea l’importanza della specializzazione di insegnati ed educatori, soffermandosi in particolare sugli interventi da attuare in maniera prioritaria per rispondere alle esigenze degli studentesse con disturbi dello spettro autistico
«Negli ultimi anni - scrive Claudia Trombetta - l’introduzione del nuovo modello ministeriale di PEI per gli studenti con disabilità (Piano Educativo Individualizzato) ha favorito la possibilità di farlo uscire dalla zona della “compilazione burocratica dei documenti obbligatori” per accedere allo status di strumento flessibile e dinamico, che crei reali opportunità di inclusione, partecipazione e apprendimento. Come muoversi dunque?»: è la stessa Claudia Trombetta, psicologa-psicoterapeuta, formatrice e supervisore, a fornire nel presente contributo alcune possibili indicazioni operative
«Sono tanti i punti di questa Sentenza che lasciano increduli e che a pochi giorni dal nuovo anno scolastico, apre le porte al rischio di legittimare tagli importanti delle ore di assistenza agli alunni con disabilità, fornendo un appiglio giurisprudenziale che sembra “coprire le spalle” a quanti non avevano ancora programmato le relative spese, distratti magari dall’incombenza ben più allettante di sagre e feste patronali estive»: lo scrive tra l’altro Daniela Zavaglia in questa analisi “in punta di diritto” di…
«Questo è un precedente pericoloso che ci mette in allarme alla vigilia del rientro sui banchi di scuola. Proprio quando si pensa di avere fatto dei passi avanti in termini di inclusione, ci troviamo invece a dover difendere i traguardi e i diritti conquistati. Ma le associazioni e le famiglie che rappresentiamo sono allenate a questo e veglieremo compatti sui diritti degli studenti con disabilità, difendendoli con tutti i mezzi a nostra disposizione»: lo dichiara Martina Fuga, presidente del CoorDown,…
«Può un servizio essenziale - scrive tra l’altro Paola Di Michele, prendendo spunto da una recente, discussa Sentenza del Consiglio di Stato -, un diritto incomprimibile come quello all’istruzione degli alunni con disabilità essere delegato agli Enti Territoriali, con tutto ciò che quella Sentenza mette in luce? Può ancora concepirsi che un servizio legato alla realizzazione dello studente come persona, nel contesto di un progetto di vita, possa essere frammentato, variamente applicato, variamente nominato secondo il territorio cui, incolpevolmente, è…
«Fa soprattutto specie - scrive Federico Girelli, docente di Diritto Costituzionale, a proposito di quella Sentenza del Consiglio di Stato in tema di assistenza scolastica agli alunni con disabilità, che tanto sta facendo discutere - leggere ancor oggi in una Sentenza del Consiglio di Stato il riferimento alla categoria del “diritto finanziariamente condizionato” a proposito del diritto fondamentale all’istruzione delle persone con disabilità. Senza poi considerare le possibili conseguenze discriminatorie di questo indirizzo interpretativo»
«Presenta tre fondamentali aspetti negativi - scrive Salvatore Nocera - quella Sentenza del Consiglio di Stato che ha ritenuto legittima la riduzione del numero di ore di assistenza per l’autonomia e la comunicazione ad un alunno con disabilità. Ma gli scarsissimi fondi assegnati per il prossimo anno scolastico e per quelli successivi, non solo per l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione, ma addirittura pure per il progetto di vita, lascia pensare che, a parte quella Sentenza a dir poco discutibile,…
«Di fronte a questa Sentenza, sento la necessità di rilanciare e rivendicare con forza l’intangibilità del diritto allo studio per gli alunni e le alunne con disabilità, messo in discussione dall’ennesimo tentativo di sottometterlo alle esigenze di bilancio»: a dirlo è Gianfranco Salbini, presidente nazionale dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), riferendosi a quella stessa recente Sentenza del Consiglio di Stato sulla quale abbiamo già avuto modo di riportare il duro commento della Federazione FISH e altre opinioni
«L’insegnamento di sostegno - scrive Giovanni Merlo – è il pilastro che sorregge l’esperienza, tutta italiana, dell’inclusione dei bambini e dei ragazzi con disabilità nella scuola. Una professione di successo, almeno dal punto di vista quantitativo, dal momento che i numeri crescono di anno in anno; che però non gode di una particolare considerazione sociale e di cui è facile parlare dei problemi piuttosto che dei meriti. “Abitare le differenze” è un bel libro di Mario Paolini che prova a…