Istruzione, Scuola & Formazione
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Permettere ai partecipanti, insegnanti compresi, di potersi immergere in un’esperienza simulata, vivendo in prima persona difficoltà e barriere quotidiane affrontate dalle persone con disabilità visive: è l’obiettivo del laboratorio di simulazione delle disabilità visive “Lettura al buio”, promosso per il 19 dicembre dal Centro di Ricerca “Learning Science Hub” dell’Università di Foggia, su iniziativa di Giusi Antonia Toto, docente di Didattica e Pedagogia Speciale nel medesimo Ateneo
«È interessante - scrive Salvatore Nocera - la proposta avanzata da Gianluca Rapisarda, secondo cui la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità dovrebbe diventare il “manifesto” della scuola italiana contro i pregiudizi e per i diritti umani. Ne aggiungo un’altra, rivolta anch’essa alla Federazione FISH, per un’intesa con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, facendo sì che esso produca gli atti applicativi del Decreto 66/17 sull’inclusione, fermi dal 2017, se è vero che proprio quel Decreto è stato…
È la didattica inclusiva che trasforma l’ambiente educativo, coinvolgendo e favorendo la crescita dell’intera comunità scolastica e anche l’attuale orientamento di concezione della disabilità è legato ad un modello sociale che vede la condizione della persona come il prodotto fra il suo livello di “funzionamento” e il contesto di vita. Con altri termini era questa, in estrema sintesi, l’intuizione di Maria Montessori, una figura ancora oggi non valutata e valorizzata quanto meriterebbe e il cui percorso educativo prese le mosse…
Uno strumento per la formazione e l’aggiornamento delle figure che ruotano intorno al contesto scolastico, relativamente ai temi di valorizzazione delle diversità (disabilità, intercultura. genere ecc.) e dei relativi processi inclusivi: sarà questo la piattaforma di formazione e-learning che verrà presentata il 12 dicembre a cura del Gruppo di Ricerca IperDEA del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università di Bergamo, in collaborazione con il Centro CQIIA, nel corso di un incontro online
Cita Don Milani, Orlando Quaglierini, quando alla domanda su cosa servisse per allestire una scuola come quella di Barbiana, lo stesso Don Milani rispose che «la domanda non è cosa bisogna FARE, ma come bisogna ESSERE». E partendo da questo assunto, pur senza sottovalutare l’importanza di competenze, leggi e risorse, Quaglierini scrive che «il tema dell’inclusione non è un fatto meramente tecnico che si impara sui libri, né un diritto che può essere sancito per legge, bensì un fatto etico…
«Anche l’apposita classe di concorso per il sostegno è una proposta innovativa - scrive Salvatore Nocera, con riferimento a un contributo di Paola Di Michele da noi recentemente pubblicato - è una proposta innovativa, ma essa sarà seriamente realizzabile solo a condizione di una seria formazione di tutti i docenti curricolari, evitando in tal modo la delega e l’attuale perniciosa discontinuità didattica del sostegno, sia per i docenti di ruolo che per i supplenti»
Fornire strumenti utili e concreti al personale scolastico: sarà questo il principale obiettivo del convegno “Diritto allo studio come responsabilità condivisa: le disabilità intellettive a scuola”, organizzato per il 25 novembre a Brescia dalla Fondazione Monsignor Giuseppe Cavalleri insieme al CeDisMa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e Marginalità), in occasione di “Infanzia e adolescenza i diritti diffusi... diffondi i diritti”, manifestazione promossa dal Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del Comune di Brescia
«Superare la logica imperante della “delega” riguardante la disabilità, che implica un coinvolgimento attivo, personale e politico nella creazione di una reale cultura dell’inclusione che coinvolga la comunità educante tutta attraverso una riorganizzazione di ruoli e relative funzioni e che riguardi tutto il corpo insegnanti: è questo il senso di quell’“Andare oltre” - scrive Paola Di Michele - della mozione finale presentata a Rimini, durante il recente Convegno Internazionale del Centro Studi Erickson “La Qualità dell’inclusione scolastica e sociale”»
«La dimensione valoriale e ideale dell’inclusione è ancora fortissima, ma calandosi nella realtà operativa delle scuole, giorno dopo giorno, si accumulano difficoltà concrete che alimentano uno scetticismo sempre crescente»: lo ha dichiarato Dario Ianes, co-fondatore del Centro Studi Erickson di Trento, a commento dei dati risultanti dal sondaggio nazionale “Inclusione scolastica: un valore irrinunciabile?”, prodotti in apertura del 14° Convegno Internazionale “La Qualità dell’inclusione scolastica e sociale”, promosso come sempre dal Centro Studi Erickson e in corso di svolgimento a…