Società

“Pensiero Imprudente”: se ne dicon di parole…

Fiorello negli Anni Novanta, in una delle tante piazze d'Italia in cui portò il karaoke

«Mi piacerebbe soffermarmi su quella che è stata la funzione sociale del karaoke negli Anni Novanta – scrive Claudio Imprudente nella sua rubrica “Pensiero Imprudente” – e mi vengono in mente parole come “festa”, “libertà”, “condivisione”, “leggerezza”… Tutti valori e aspetti fondamentali ai fini della socialità, delle relazioni e della conoscenza. E in virtù di questo, quale potrebbe essere la nuova evoluzione del karaoke, che oltre a diffondere gioia e spensieratezza, si fa promotrice di una cultura accessibile e inclusiva? Recentemente a Bologna ce n’è stato un esempio»

Caregiver: la campagna “@scATTIdicura” per ricordare, raccontare e reagire insieme

Una delle foto raccolte nell’àmbito della campagna di sensibilizzazione “@scATTIdicura”

È online sui canali social “@scATTIdicura”, campagna di sensibilizzazione collocata nell’àmbito dell’iniziativa “La cura non è un affare di famiglia” promossa ogni anno, in maggio, da Cittadinanzattiva Emilia Romagna, in collaborazione con il CrAMC (Coordinamento regionale delle Associazioni di Malati Cronici e Rari), per celebrare il “Caregiver Day”. L’edizione 2024 ha affidato la narrazione alle fotografie e ne sono già state raccolte quasi cento, ma chi vuole può ancora contribuire a delineare ulteriormente un’idea condivisa di cura che non può e non deve essere “un affare di famiglia”

Manifestazioni Nazionali UILDM: guardare oltre la disabilità e le barriere

Una delle precedenti Manifestazioni Nazionali UILDM a Lignano Sabbiadoro (Udine)

«Le nostre Manifestazioni sono tempo di racconto, incontro e proposta. Ci permettono di fare sintesi del cammino percorso, di formarci e confrontarci sui temi che ci stanno a cuore. Il tema di quest’anno è “Guardare oltre”, che caratterizza il nostro impegno per superare le barriere fisiche e mentali, e per l’andare oltre a un’idea di disabilità che limita la persona»: così Marco Rasconi, presidente della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), presenta le Manifestazioni Nazionali di questa “storica” Associazione, in programma a Lignano Sabbiadoro (Udine) dal 16 al 18 maggio

Come far crescere in modo intelligente una nuova cultura sulla disabilità

Foto di gruppo per "premiati e premiatori" dell'iniziativa promossa dalla UILDM di Sassari

“La cultura della disabilità nel mondo giovanile”: bello il titolo, bella e utile l’iniziativa promossa dalla UILDM di Sassari “Andrea Cau” (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), sotto forma di un premio destinato agli studenti e alle studentesse delle penultime classi di due Istituti Superiori della città sarda, il Liceo Scientifico Giovanni Spano e il Polo Tecnico DeVilla, per i loro elaborati dedicati ai temi della disabilità e dell’inclusione sociale

Per un’Europa democratica, solidale e sostenibile

Per un’Europa democratica, solidale e sostenibile

Il 14 maggio il Forum Nazionale del Terzo Settore presenterà online il proprio appello, denominato “Per un’Europa democratica, solidale e sostenibile”, in vista delle prossime elezioni europee di giugno, appello articolato su cinque punti, vale a dire: 1. Un’Europa di pace, che tutela libertà e democrazia; 2. Diritti e ben-essere alla base di un welfare europeo; 3. Accoglienza e inclusione dei migranti nel rispetto del diritto internazionale; 4. Nessun indugio sulla strada della sostenibilità ambientale; 5. Economia sociale e solidarietà internazionale: modelli da promuovere

Qual è la vera piaga?

Qual è la vera piaga?

«La vera piaga è quella di una Società che non riesce a garantire pari opportunità a tutti i cittadini, nel mondo della scuola, del lavoro, e in tutti i contesti della vita, anche a causa dell’uso di un linguaggio che alimenta stigmi e pregiudizi»: lo dicono in una nota le Federazioni FISH Lazio e FAND Roma, condannando fermamente le parole utilizzate da Emanuele Licopodio, consigliere del VI Municipio di Roma, che durante la presentazione di una sua mozione, ha definito la disabilità come «una piaga sul nostro territorio e su tutto il territorio nazionale»

“Pensiero Imprudente”: Don Tonino Bello che guarda ancora alle stelle!

Don Tonino Bello (1935-1993)

«Don Tonino Bello – scrive Claudio Imprudente – era un visionario che guardava oltre la realtà, e sognava un mondo diverso. Anzi, aveva più di un sogno, un bi-sogno, cioè un doppio sogno, ossia quello di vivere in un mondo di pace, dove si sta bene, proprio come desiderava la piccola protagonista del suo racconto “Milagro. Piccolo prodigio di luce”, ora tradotto anche in CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa). E a proposito di desideri, come quelli di Don Tonino, è bene ricordare l’origine del termine “de-siderare”, che in latino vuol dire “fissare lo sguardo alle stelle”»

Dedicato a chi vorrebbe classi separate per bambini e bambine con disabilità

Mar Galcerán, deputata del Parlamento spagnolo, tra i banchi delle "Cortes"

Oggi dedichiamo una foto a chi pur dicendo «di non essere specializzato in disabilità» e dichiarando poi di «essere stato frainteso», aveva sostenuto la necessità di «classi separate per i bambini con disabilità», perché «la vita è dura» e bisogna «liberare ali e cervelli di chi sa o vuole volare». È una foto tra tante altre che avremmo potuto scegliere, di persone con disabilità che hanno “saputo volare”, ma è particolarmente significativa, anche in vista delle prossime elezioni europee, perché raffigura Mar Galcerán, donna con sindrome di Down, che dal 2023 è deputata nel Parlamento spagnolo

Una Giornata e tre premi dedicati a chi ha valorizzato il Disability Management

Un'immagine della consegna del "Premio Internazionale SIDIMA 2024" ai rappresentanti dell'ORAS (Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione) di Motta di Livenza (Treviso)

È andato al CNOAS (Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali), all’AITO (Associazione Italiana Terapisti Occupazionali) e all’ORAS Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione) di Motta di Livenza (Treviso), il quarto “Premio Internazionale SIDIMA”, assegnato durante la quarta edizione della Giornata Nazionale del Disability Manager, promossa dalla stessa SIDIMA (Società Italiana Disability Manager), cui hanno partecipato numerosi professionisti del mondo della riabilitazione e altrettante persone con disabilità

Per usare parole rispettose delle persone e dei loro diritti

«Come in tanti altri settori non esiste un linguaggio “assoluto” sulla disabilità, ma l’evoluzione dei tempi ci porta man mano ad adeguare le parole giuste al giusto significato»: lo ha dichiarato Carlo Bartoli, presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, durante l’incontro di presentazione a Roma di “Comunicare la disabilità. Prima la persona”, guida per una comunicazione adeguata e rispettosa delle persone con disabilità, che ha visto tra i propri Autori anche Antonio Giuseppe Malafarina, nostro direttore responsabile sino alla sua recente scomparsa nel febbraio scorso

Handicappoteca: e che le muse delle arti abbiano pietà…

E questa volta – se possibile – si è ulteriormente superato Gianni Minasso, con la sua nuova incursione nella rubrica “A 32 denti (Sorridere è lecito, approvare è cortesia)”, fatta di pungente ironia, di grottesco e talora della comicità più o meno involontaria che, come ogni altra faccenda umana, può riguardare anche il mondo della disabilità. Parlino dunque qui di seguito quindici capolavori dell’arte, “profanati” – come scrive lo stesso Minasso – con brevi fumetti che calano quelle opere nella realtà del mondo disabile

La quarta Giornata Nazionale del Disability Manager

Il 20 aprile la Giornata Nazionale del Disability Manager e il “Premio Internazionale SIDIMA”, iniziative promosse dalla SIDIMA (Società Italiana Disability Manager), giungeranno alla quarta edizione, occasione propizia, questa volta, anche per celebrare i vent’anni dell’ORAS (Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione di Motta di Livenza, in provincia di Treviso), che nel 2010 era stata la prima struttura sanitaria in Italia ad inserire nel proprio organico la figura del disability manager, l’architetto Rodolfo Dalla Mora, fondatore della stessa SIDIMA

«NOI, non loro» in ogni stagione della vita

“«NOI, non loro» in ogni stagione della vita”: è il titolo del 3° Convegno Nazionale del Servizio Nazionale per la Pastorale delle Persone con Disabilità, in programma dal 19 al 21 aprile presso il Complesso Universitario di Scampia dell’Ateneo Federico II di Napoli, evento diviso in sessioni plenarie dedicate alle varie fasce di età e in tre sessioni parallele su “Metodologia Inclusiva”, “Turismo, Sport e Tempo Libero e Lavoro” e “Servizi residenziali e per l’abitare”. Parteciperanno numerosi autorevoli rappresentanti del mondo istituzionale e di quello associativo

I Comitati Etici Nazionali in un mondo fatto di incertezze

Crescita delle calamità naturali o causate dall’uomo, cambiamenti climatici, le conseguenze della pandemia: come possono svolgere un ruolo attivo i Comitati Nazionali di Etica e Bioetica nell’affrontare queste sfide? Se ne parla in questi giorni nella Repubblica di San Marino, durante l’importante conferenza “Crisi, evoluzione, crescita: contributi e sfide dei Comitati Etici Nazionali in un mondo di incertezze”, organizzata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dall’Unesco e dal Comitato Sammarinese di Bioetica, con ampio spazio anche alla situazione delle persone con disabilità

Dentro alle parole c’è la vita, ci sono le persone, con la loro dignità

«Le parole sono contenitori. Dentro c’è la vita. Ci sono le persone. Con la loro dignità», e ancora, «Inclusione è una parola magica. Quando esiste svanisce»: lo scrissero Franco Bomprezzi e Antonio Giuseppe Malafarina, già direttori responsabili di «Superando.it», e le loro sono frasi-simbolo di “Comunicare la disabilità. Prima la persona”, la guida per una comunicazione adeguata e rispettosa delle persone con disabilità che tanto deve proprio a Bomprezzi, per eredità culturale, e a Malafarina, per contributo diretto. Una nuova presentazione della guida è in programma per il 18 aprile a Roma

Più attenzione per la violenza verso le donne con disabilità e le donne anziane

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente pubblicato due nuovi rapporti di ricerca che evidenziano l’aumento del rischio di abusi cui vanno incontro le donne anziane e le donne con disabilità. E tuttavia, nonostante quanto sottolineato, la loro situazione rimane in gran parte invisibile nei dati sulla violenza globale e nazionale. La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità sollecita dunque che la ricerca venga migliorata, tenendo accuratamente conto di queste donne nelle indagini e includendo la rilevazione delle loro esigenze specifiche

Un accordo quadro tra AISM e CSVnet

Collaborazione su vari settori di intervento, tra cui il contributo al funzionamento e allo sviluppo delle reti associative, la promozione del volontariato, la sensibilizzazione su temi di interesse generale, la formazione di volontari e quadri associativi, la partecipazione a progetti di territorio, la ricerca sociale e altre linee di attività, in un quadro di collaborazione strategica e di valorizzazione del Terzo Settore: è nato con questi obiettivi l’accordo quadro tra l’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e CSVnet, l’Associazione dei Centri di Servizio per il Volontariato

Autismo: un nuovo paradigma

Promosso dal Ministero per le Disabilità, è in programma per il 20 aprile a Bari il convegno denominato “Autismo: un nuovo paradigma per l’inclusione e per la valorizzazione della persona”, al quale parteciperanno una serie di autorevoli relatori del mondo scientifico e associativo, tra cui i Presidenti delle Federazioni FISH e FAND e quelli delle Associazioni ANGSA e ANFFAS

Io ho visto cose… (Avventura nei Balcani)

«Con il mio ultimo viaggio nei Balcani -scrive Claudio Imprudente -, in Bosnia e in Serbia, ho avuto modo di sviscerare la cultura della disabilità di quei luoghi, se è possibile parlare di “cultura” in contesti dove la situazione è lasciata ancora alla buona volontà del personale, dal momento che i servizi dedicati alle persone con disabilità sono davvero precari e marginali e la loro assistenza è lasciata alla cura degli “inconsapevoli promotori d’inclusività”»