Caro dottor Vazzoler, il “Gruppo Genitori Tosti in Tutti i Posti”, formato da genitori con figli disabili – molti dei quali con grave ritardo mentale – ha qualcosa da dirle.
Se è vero infatti che al mondo non si è mai finito di imparare, per noi genitori di bimbi, ragazzi e adulti disabili gravi, le sorprese sono “ancora più sorprendenti”!
L’ultima che abbiamo scoperto – grazie a lei dottor Gianfranco Vazzoler – è che molti dei nostri figli “non sono persone”, o meglio fanno parte del genere umano (e per questa concessione ringraziamo sentitamente), ma non sono esseri umani.
“Saturniani” forse? Le suggeriamo quindi, per la sua prossima uscita in pubblico, questa sorridente definizione per i nostri piccoli e grandi non umani: “Saturniani del ventunesimo secolo, piombati sulla terra chissà perché»…
A parte questo suggerimento che le offriamo gratuitamente, abbiamo anche qualche domanda: commenterebbe, o meglio, avrebbe parole da sprecare circa un’affermazione del tipo «Il sole nasce a Ovest», pronunciata da un eminente astronomo? Parimenti non ci sono parole per commentare ciò che lei, medico, neonatologo, primario di ospedale e appartenente alla Consulta di Bioetica di Pordenone, ha affermato in quel di Firenze lo scorso 31 ottobre, durante il Convegno Le sfide della neonatologia alla bioetica e alla società.
Si spieghi e cortesemente spieghi a noi genitori di figli disabili gravi e gravissimi, su quali basi e da quali studi (che la invitiamo a citare!) ha tratto le conclusioni per la sua affermazione secondo cui «Una persona è un essere pensante. Una persona è un essere senziente». Può forse voler dire che chi è compromesso neurologicamente non pensa e non sente nulla? Certo, potrebbe, se vivessimo ancora ai tempi di Sparta e Atene, ma non nel terzo millennio.
E la plasticità del cervello dove la mettiamo? Gli ultimi studi in ambito di neuroscienze, ormai ovunque riconosciuti, non li consideriamo?
Chissà se lei si è mai chiesto il perché del pullulare su questa terra di “creature non persone”, chissà se ne ha mai guardata una negli occhi. No, pensiamo proprio di no: infatti, un solo sguardo di uno qualunque dei nostri figli è così ricco di amore, di gioia per la vita, di fantasia, di profondità dell’essere, che perfino lei avrebbe avuto difficoltà poi a pronunciare la sua sentenza. E naturalmente complimenti per la “scientificità” dell’affermazione.
Dobbiamo concludere quindi che stia per nascere una nuova classificazione biologica, quella delle “non persone”? Poiché la scala evolutiva va di pari passo coi tempi, di certo queste nuove “entità” – frutto della sua scoperta – sono in detta scala un gradino più in alto degli umani. Ma a questo lei certamente non aveva pensato.
Le sue affermazioni, dottor Vazzoler, ci ricordano tempi non troppo lontani e che avremmo proprio sperato di non rivivere più, ma che invece ultimamente fanno spesso capolino in varie discussioni sul diritto, sulla qualità e sulla dignità della vita.
Noi crediamo, senza mettere in dubbio la sua preparazione professionale, che lei abbia un’errata visione della vita delle persone con ritardo mentale la quale può essere gratificante anche senza l’alto pensiero che genera affermazioni aberranti come quelle da lei relazionate.
– Va ascoltata anche la voce delle associazioni
disponibile cliccando qui
– Ma chi è una persona umana?
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*Hanno firmato questo testo, per il “Gruppo Genitori Tosti in Tutti i Posti”:
Adriana Adriani (Vicenza), Rosita Attollino (Gioia del Colle – Bari), Elisabetta Ballanti (Camaiore – Lucca), Stefano Benedetti (Camaiore – Lucca), Maria Cristina Bissoli (Verona), Cristiana Borini (Viareggio – Lucca), Italo Bottigelli (Torino), Massimo Bravi (Verona), Chiara Brigato (Pavia), Cecilia Cappellini (Montale – Pistoia), Valter Carrus (Grottaferrata – Roma), Marinella Carta (Cagliari), Marco Cercola (Salerno), Angelo Cerina (Quartu Sant’Elena – Cagliari), Gaetano Chiavetti (Terni), Henrico Chiavetti (Livorno), Liliane Chiavetti (Terni), Marie Luise Chiavetti (Terni), Rita Chiavetti (Terni), Matteo Coltelli (Portoferraio – Livorno), Paola Comelli (Milano), Marina Cometto (Torino), Daniela Cordara (Trento), Alessandra Corradi (Verona), Duccio Corsi (Portoferraio – Livorno), Mauro Dell’Orco (Milano), Paolo Di Iasio (Roma), Ornella Di Paolo (Roma), Jonathan Falcone (Milano), Fabiana Gianni (Roma), Vincenzo Giannoccari (Cancello ed Arnone – Caserta), Gilberto Gini (Roma), Finizia Goglia (Portoferraio – Livorno), Italo Goglia (Salerno), Rosa Goglia (Livorno), Maria Rosa Greco (Capena – Roma), Roberta Ingrassia (Sommariva Perno – Cuneo), Marina Ingrosso (Grottaferrata – Roma), Delia Lametti (Terni), Catena La Rocca (Milano), Andrea Lauro (Vicenza), Amelia Mangiacapra (Salerno), Giovanni Marasso (Sommariva Perno – Cuneo), Bianca Marengo (Alba – Cuneo), Marinella Melis (Quartu Sant’Elena – Cagliari), Rosalba Moia (Borgomanero – Novara), Rossella Monaco (Crespina – Pisa), Paola Nasci (Peschiera Borromeo – Milano), Luciana Pacelli (Carnate – Milano), Sara Palomba (Portoferraio – Livorno), Alessandra Pedone (Milano), Franca Primuomo (Napoli), Claudio Santini (Roma), Anna Savelli (Siena), Maria Teresa Semprebianco (Sant’Angelo Lomellina – Pavia), Sabrina Spinelli (Firenze), Silva Tralli (Nogarole Rocca – Verona), Ennio Zancanaro (Capoliveri – Livorno), Silvia Zancanaro (Capoliveri – Livorno).
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