È di ieri la notizia della morte di Francesco Pio, il bambino con tetraparesi spastica che veniva curato in un ambulatorio americano della Florida con la camera iperbarica a ossigeno [l’Ocean Hyperbaric Oxygen Neurologic Center di Lauderdale-by-the-Sea, N.d.R.]. Purtroppo Francesco ha seguito la sorte della nonna, che era con lui quando la camera iperbarica aveva preso fuoco, morendo subito.
La triste notizia dovrebbe fare riflettere coloro che credono ciecamente nelle “novità” americane: l’America è fatta di centri medici di eccellenza, ma anche di centri di ciarlatani, che illudono genitori disperati invitandoli a costosissimi “viaggi della speranza”, spillando quattrini a loro e alle persone compassionevoli che li sostengono. Spesso gli stessi nostri amministratori locali si impegnano a cercare fondi, sull’onda dell’emozione per il caso pietoso.
Questi centri si caratterizzano per effettuare pseudocure di tante patologie inguaribili, utilizzando un metodo che la medicina ufficiale americana e la comunità scientifica internazionale non accettano. Ad esempio, dal diario scritto dal padre per questo bimbo si apprende che entrambi erano stati sottopposti «all’esame del capello» e che entrambi erano stati giudicati «”un poco” intossicati» e «sottoposti a terapia chelante».
Camera iperbarica, chelazioni e diete ingiustificate sono la “ricetta standard per tutti”, siano essi affetti da tetraparesi spastica, sindromi autistiche, ictus o altri danni cerebrali o del sistema nervoso centrale. Le persone che hanno così gravi problemi difficilmente conservano la razionalità e su queste debolezze “giocano” gli speculatori e i venditori di illusioni.
Il Sistema Sanitario Nazionale e l’assistenza sociale dovrebbero prendersi carico di queste situazioni, mentre l’autorità garante sulla pubblicità dovrebbe tutelare questi consumatori deboli contro gli inganni pubblicizzati via media e via internet.
Ai giornalisti, infine, spetterebbe il dovere di informare e denunciare le truffe di questi nuovi maghi, veri e propri “ciarlatani tecnologici”.
*Docente di Programmazione dei Servizi Sociali e Sanitari dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
– Perché una tragedia come quella accaduta in Florida?, disponibile cliccando qui.
– Sulle «terapie della speranza» servono informazioni oneste e tanta chiarezza, disponibile cliccando qui.
Più in generale sulla questione delle terapie in camera iperbarica:
– Chiediamo chiarezza su quella pratica riabilitativa, disponibile cliccando qui.
– Ossigenoterapia in Camera Iperbarica: no alle collette, disponibile cliccando qui.
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