Si chiama Riabruzzo ed è una bella iniziativa promossa dall’ULSS 9 di Treviso (Dipartimento di Riabilitazione e Lungodegenza) e dall’Ospedale Riabilitativo di Motta di Livenza (Treviso), insieme alla SIMFER (Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa), in favore delle persone con disabilità e delle attività riabilitative nelle zone colpite dal terremoto in Abruzzo del 6 aprile scorso.
Due le azioni previste, a incominciare da una raccolta di fondi e attrezzature per le strutture riabilitative abruzzesi, cui potranno partecipare varie strutture sanitarie e sociali, associazioni e altri soggetti in numerose località italiane. Tale raccolta sarà destinata a sostenere un progetto finalizzato alla ripresa delle attività riabilitative e indicato dagli operatori dell’Abruzzo sulla base delle loro esigenze prioritarie.
Ancor più “visibile” l’altra azione, che sarà una maratona ciclistica di circa 500 chilometri – cui parteciperà anche un ragazzo con disabilità – che partendo il 15 settembre dai centri Riabilitativi di Motta di Livenza e Treviso, effettuerà una serie di tappe in diversi centri aderenti, fino all’Abruzzo, ove verrà effettuata la consegna “simbolica” alle istituzioni sanitarie e alla comunità locale di quanto raccolto con la sottoscrizione, per proseguire poi verso il Molise e arrivare a Campobasso il 20 settembre, giorno dell’apertura del 37° Congresso Nazionale della SIMFER (Complessità, Ricerca ed Innovazione in Riabilitazione).
Saranno esattamente sei le tappe previste, il 15 settembre da Treviso a Ferrara, il 16 da Ferrara a Forlì, il 17 da Forlì a Fano, il 18 da Fano a Porto Potenza Picena, il 19 da Porto Potenza Picena a Giulianova e il 20, come detto, da Termoli a Campobasso.
«Non è necessario che i sostenitori – come segnalano gli organizzatori dell’iniziativa – si trovino lungo il percorso. Basterà infatti che le varie strutture riabilitative, sanitarie e sociali, le associazioni o i singoli cittadini comunichino la loro disponibilità e se possibile siano presenti in una delle tappe, per effettuare la consegna simbolica di quanto raccolto». (S.B.)
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