Tre giorni all’insegna delle tecnologie e dell’integrazione delle persone con disabilità, con oltre seimila presenze tra insegnanti, operatori sociosanitari, associazioni e moltissimi giovani, con in più la sorpresa delle visite di Romano Prodi e di Nichi Vendola, che ha definito la manifestazione «un pezzo dell’Italia migliore».
Si è conclusa a Bologna l’ottava edizione di HANDImatica, la mostra-convegno sulle tecnologie per i disabili, organizzata dalla Fondazione ASPHI (Avviamento e Sviluppo di Progetti per ridurre l’Handicap mediante l’Informatica) nelle aule e nei laboratori dell’Istituto e della Fondazione Aldini Valeriani-Sirani.
«Siamo pienamente soddisfatti – dichiara Andrea Magalotti, segretario generale di ASPHI – di avere innestato quest’anno HANDImatica nella realtà viva di una scuola. I numeri e la presenza di studenti e insegnanti da quasi tutta Italia ci confermano la bontà della nostra scelta, quella cioè di far dialogare il mondo della scuola con la disabilità e la ricerca tecnologica. Una scelta, questa, condivisa anche dalla stragrande maggioranza degli espositori, che riconoscono in HANDImatica il punto privilegiato di incontro tra la domanda e l’offerta di tecnologie e di conoscenze».
Oltre cinquanta sono state le imprese italiane e internazionali, le associazioni, le istituzioni e gli enti di ricerca che a HANDImatica hanno presentato le loro soluzioni per migliorare la qualità della vita dei disabili in tutti i contesti, dalla scuola al lavoro, dalla casa allo sport, dalla cultura al tempo libero.
Tra gli espositori anche l’AIDA di Modena (Ausili Informatici per Disabili e Anziani), un’azienda di tecnologie e software, che è la realizzazione di un progetto che per molti era una vera e prtopria utopia: creare cioè un centro ausili per disabili condotto da un disabile. Presidente e creatore di AIDA è infatti Simone Soria, ingegnere trentunenne affetto da tetraplagia spastica sin dalla nascita. «Ho sviluppato sei software, ma il più importante è il FaceMouse – racconta -, un sistema che permette di utilizzare il computer e gestire qualsiasi centralina di controllo, muovendo il capo o qualsiasi parte del corpo, senza l’utilizzo delle mani». Una telecamera, infatti, capta il movimento e lo traduce in comandi, ad esempio per selezionare le lettere in una tastiera e comunicare, oppure navigare in internet, azionare una carrozzina motorizzata o un impianto di domotica. La sua impressione di HANDImatica? Positiva, anche se, suggerisce Soria, «andrebbero coinvolte ancor di più le famiglie».
Molto positivi anche i pareri raccolti tra i visitatori, come il ragazzone di quasi due metri venuto da Rovereto (Trento) insieme ai genitori per provare uno scanner con sintesi vocale «che mi potrebbe aiutare nello studio e nella lettura».
Un altro, un giovane musicista non vedente – «Suono il clarinetto e il pianoforte», racconta -, è entusiasta del sistema Universal Access dell’Apple. Lo stesso Romano Prodi nella giornata di apertura della manifestazione aveva osservato con stupore come una non vedente possa scrivere e navigare su internet, semplicemente sfiorando il touch-screen dell’iPad.
Grande traino di pubblico specializzato l’hanno poi avuto gli oltre cinquanta convegni e seminari di formazione. Molto apprezzata dai non udenti l’iniziativa dell’ASPHI di arricchire gli appuntamenti principali con l’interpretazione nella Lingua dei Segni e la trascrizione in tempo reale delle parole dei relatori, grazie al lavoro di una stenotipista che a distanza riceveva lo streaming audio di quanto si diceva in sala.
Ma il vero successo di HANDImatica 2010 è stata probabilmente la grandissima partecipazione di giovani. Oltre un migliaio, infatti, sono stati gli studenti che insieme ai loro insegnanti hanno visitato gli stand e partecipato ai laboratori sulla didattica digitale, sulle lavagne interattive multimediali oppure a quelli sulla robotica educativa.
Tra i teenager grande interesse l’hanno riscosso, naturalmente, i controller speciali che rendono la playstation e i videogiochi accessibili anche a chi ha disabilità motorie. Ma non solo. C’è chi si è stupito di fronte agli ausili per non vedenti, come i cellulari e gli orologi “che parlano”. Altri ancora hanno voluto provare le interfacce con i puntatori ottici, che leggono il movimento delle pupille e lo tramutano in parole e in comandi di ogni tipo. Il commento? «Una figata!».
Tutti under 18 anche i volontari che durante le tre giornate della manifestazione hanno accolto, con entusiasmo, gentilezza e sempre con un sorriso, i visitatori. «Si è trattato di una straordinaria esperienza formativa – raccontano alcuni ragazzi dell’Istituto Aldini Valeriani-Sirani – che non solo ci ha permesso di conoscere le tecnologie per le persone disabili, ma ci ha fatto sentire davvero utili».
«Come manifestazione – ricorda Magalotti – HANDImatica dà l’arrivederci al 2012, ma lo spirito dell’evento deve e può continuare ogni giorno di ogni anno, attraverso i progetti per l’inclusione dell’ASPHI e attraverso la diffusione di aule scolastiche digitali, uffici e case accessibili e sempre più intelligenti, ospedali e centri di riabilitazione sempre più tecnologici. Deve continuare e continua attraverso il lavoro delle associazioni di volontariato e dei centri regionali per gli ausili, per rendere più semplice e il più possibile migliore la qualità della vita delle persone con disabilità». (Ufficio Stampa Agenda)
– HANDImatica 2010: la responsabilità e l’autonomia (cliccare qui)
– Sta per aprire HANDImatica 2010 e ci sarà anche un videogame accessibile (cliccare qui)
– Le tecnologie di oggi e domani a HANDImatica 2010 (cliccare qui)
– Riflettori su domotica, scuola e salute per la conclusione di HANDImatica (cliccare qui)
Ad alcuni altri eventi specifici delle manifestazione, abbiamo invece dedicato i seguenti testi:
– I robot al servizio dell’inclusione e dell’autonomia (cliccare qui)
– Per calarsi nei panni di chi ha difficoltà visive o uditive (cliccare qui)
– A HANDImatica 2010 anche un film tutto accessibile (cliccare qui)
– Bologna, una per tutti (cliccare qui)
– Anche i documenti devono essere accessibili (Leo Cerreta) (cliccare qui)
– Conoscere, provare e confrontare gli ausili, per non comprare a caso (cliccare qui)
– Facciamo il punto, a HANDImatica, su microchip e occhio bionico (cliccare qui)
Per ulteriori informazioni: Fondazione ASPHI ONLUS, tel. 051 277823-5, handimatica@asphi.it; Ufficio Stampa Agenda, tel. 051 330155, ufficiostampa@agendanet.it.