Invalidità civile: dura denuncia dei medici dell’INPS

E alla fine sono gli stessi medici dell'INPS - con una lettera dura e circostanziata - a confermare le preoccupazioni, i dubbi e le denunce della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) - che sul tema ha anche elaborato un'Interrogazione da presentare in Parlamento - rispetto ai nuovi procedimenti di riconoscimento e accertamento dell'invalidità civile. «Si tratta - secondo Pietro Barbieri, presidente della FISH - di una svolta importante perché colpisce la monolitica intangibilità che l'INPS si era ricavato, forte di alcune protezioni politiche. Ora i mandanti politici di queste operazioni dovranno renderne conto al Parlamento e ai Cittadini»

Particolare di medico che scrive ricetta a un pazienteE alla fine arriva anche una lettera da parte dei medici dell’INPS a confermare le preoccupazioni, i dubbi e le denunce della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – da noi ampiamente ripresi nei giorni scorsi (se ne legga cliccando qui e qui) – sui nuovi procedimenti relativi al riconoscimento dell’invalidità civile. «Anzi – si legge in una nota della Federazione, che ha elaborato sul tema, lo ricordiamo, anche un’Interrogazione da presentare in Parlamento – ne esce, se possibile, un quadro a tinte più fosche di quanto le stesse Associazioni temessero».

In una lettera aperta indirizzata alla stessa FISH e ad altre Associazioni, oltre che al commissario straordinario dell’INPS Antonio Mastrapasqua e alla massima dirigenza dell’Istituto, l’Associazione Nazionale Medici INPS (ANMI – Fe.M.E.P.A.) denuncia dunque, con toni molto duri e producendo elementi circostanziati, una procedura che non funziona – non solo dal punto di vista informatico – ordini di servizio contraddittori, una mole gigantesca di lavoro generata nell’ultimo anno e i disagi gravi che vengono causati alle persone.
Una lettera che si sofferma anche sulla gestione delle verifiche straordinarie che hanno creato letteralmente il panico tra i Cittadini (200.000 nel 2010), evidenziando però anche «giacenze inaccettabili sia dei verbali sospesi a puro titolo cautelativo, al fine di evitare il silenzio assenso, sia di quelli già scaduti per decorrenza dei termini (anche questi ultimi non consegnati)».
«Ecco spiegata – si legge nella nota della FISH – anche l’assenza dei medici dell’INPS nelle sedute delle Commissioni di Accertamento ASL: la Legge 102/09, infatti, la impone, ma la Dirigenza dell’INPS invita i suoi prima a non andarci, poi a partecipare, poi a redigere un verbale parallelo».

Si è di fronte quindi a una chiara conferma, proveniente addirittura dall’interno dell’INPS, dei disagi per migliaia di Cittadini, per mesi passati sotto silenzio, minimizzati o giustificati con l’esigenza di scovare i cosiddetti “falsi invalidi”, ma di fatto inconcludenti, sia per l’ordinaria amministrazione che per le verifiche straordinarie.
«Questa lettera aperta – è il commento di Pietro Barbieri, presidente della FISH – rappresenta una svolta importante perché colpisce la monolitica intangibilità che l’INPS si era ricavato, forte di alcune protezioni politiche. Gli altarini sono ormai scoperti e i mandanti politici di queste operazioni dovranno renderne conto al Parlamento e ai Cittadini».
«In effetti – conlude il comunicato della Federazione – la posizione dei medici INPS rappresenta uno scossone di non poco conto anche per tutti gli elementi di conoscenza che apporta. L’Interrogazione Parlamentare proposta nei giorni scorsi dalla FISH ha ora tanti motivi in più per essere presentata e per ottenere risposte». (S.B.)

Il testo integrale della lettera aperta inviata dall’Associazione Nazionale Medici INPS è disponibile cliccando qui.
Sulle questioni trattate nel presente testo, suggeriamo anche la lettura – sempre nel nostro sito – di: I ritardi dell’INPS e la pazienza sempre più scarsa dei Cittadini (di Carlo Giacobini, cliccare qui) e Un’interrogazione della FISH per fare chiarezza sui ritardi dell’INPS (cliccare qui).
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