Come avevamo raccontato lo scorso anno, parlando dell’edizione 2011 di questa iniziativa (se ne legga cliccando qui), al principio era riservato solamente agli associati il Premio Sirena, istituito nel 1988 da HSA Italia (Associazione Nazionale Attività Subacquee e Natatorie per Disabili), per riconoscere l’impegno di quelle persone distintesi nello sviluppo delle azioni utili a incrementare la partecipazione alle attività subacquee, natatorie e turistiche in favore delle persone con disabilità.
«Esso – come ci avevano spiegano i rappresentanti della stessa HSA Italia – aveva inteso rispondere all’esigenza, sentita da molti all’interno del nostro movimento, di dare riconoscimento e visibilità all’importante e professionale lavoro svolto dai nostri soci, che già dalla metà degli anni Ottanta si erano impegnati con tenacia, capacità e altruismo alla crescita delle attività subacquee e natatorie in favore delle persone con disabilità e a tutti quegli aspetti collegati, come la fruibilità di spazi ed ambienti».
Successivamente, però, l’iniziativa è stata aperta a tutti, per riconoscere i meriti e sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica, allo scopo di allargare e far conoscere ancor di più che le attività sub acquatiche sono alla portata di tutti e che ognuno le può vivere in sicurezza, in relazione alla propria fisicità e autonomia.
Nel 2011, dunque, sono stati premiati Benedetta Spampinato, primatista femminile di immersione profonda non vedenti, subacquea esperta avanzata HSA, Giuseppe Cavo Dragone, ammiraglio comandante del Raggruppamento Subacquei e Incursori Teseo Tesei (Comsubin, Marina Militare Italiana), Lorenzo Albani, presidente del Club Subacqueo La Nuova Rotta di Carrara, Massimo Nardini, sindaco di Porto Venere (la Spezia), Paolo Zazzeri, fondatore e titolare di Dive System e Roberto Vitali, presidente di Village for all (V4A), Marchio di Qualità del turismo accessibile (di quest’ultimo premio si legga anche nel nostro sito cliccando qui).
Ora, la riunione della speciale commissione che assegnerà i Premi Sirena 2012 è prevista per il 20 gennaio prossimo e in queste settimane si stanno facendo sempre più frequenti le segnalazioni alla Segreteria di HSA Italia da parte dei circoli, delle scuole, degli istruttori, delle guide, dei volontari, delle strutture, dei partner, delle associazioni e dei vari simpatizzanti in Italia e all’estero.
Vale la pena ricordare in conclusione il perché questa iniziativa abbia preso il nome di “Sirena” e a spiegarlo sono ancora i rappresentanti di HSA Italia. «Il nome Sirena, nell’immaginario collettivo, indica una figura antropomorfa, metà donna e metà pesce, la cui origine va ricercata nella mitologia greca. Varie altre definizioni e significati sono stati dati a questo nome nel corso del tempo. Al nome Sirena, nell’immaginario collettivo molti associano qualcuno di misterioso che attrae e seduce e l’immagine della Sirena trasmette bellezza e soprattutto la capacità di muoversi con padronanza, sicurezza e vitalità negli ambienti marini. Così ci piace pensare le nostre subacquee, i nostri subacquei e i nuotatori che, come le Sirene, si tuffano nel mare, lasciando a terra le costrizioni, la carrozzina e come le Sirene si muovono a loro agio avvolti dall’acqua, provando l’emozione di scivolare senza peso nel mondo sommerso». (S.B.)
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