I «ponti» di Salvatore sono fatti di ricerca e di solidarietà

Tra non molto sarà la volta della tappa africana, per Salvatore Cimmino, il nuotatore napoletano della Canottieri Aniene amputato della gamba destra, del quale abbiamo già raccontato in questi anni le incredibili imprese in Canada, Argentina e Nuova Zelanda, nell'ambito di "A nuoto nei mari del globo", il giro del mondo da lui voluto per dare visibilità al progetto denominato "Un mondo senza barriere e senza frontiere". Nel frattempo, però, Cimmino continua a promuovere iniziative anche in Italia, per mantenere la promessa di dare sostegno al Centro Protesi di Goma, la città che lo ospiterà nella Repubblica Democratica del Congo. E in questo quadro rientrerà anche il convegno di Roma del 3 aprile, "Nuove tecnologie per nuove abilità", che ruoterà attorno alla ricerca da una parte, alla solidarietà dall'altra

La locandina di «Un ponte per Goma», serata di beneficenza promossa in marzo da Salvatore Cimmino, in favore del Centro Protesi della città africanaL’aveva lui stesso definita “tappa del fare”, quella che tra non molto attende in Africa Salvatore Cimmino, il quarantasettenne nuotatore napoletano della Canottieri Aniene amputato della gamba destra, del quale abbiamo già raccontato in questi anni le incredibili imprese in Canada, Argentina e Nuova Zelanda, nell’ambito di A nuoto nei mari del globo, il giro del mondo da lui voluto per dare visibilità al progetto denominato Un mondo senza barriere e senza frontiere.
“Tappa del fare”, perché – raccontava in vista della sua trasferta nella Repubblica Democratica del Congo, dove attraverserà il Lago Kivu da Kiumba a Goma – «c’è davvero tantissimo da fare, per la popolazione di quel Paese, con disabilità e non». E in tal senso, tra  i suoi obiettivi vi è anche quello di far crescere il sostegno a un Centro Protesi e a uno di Igiene Mentale di Goma, dove si è già recato qualche mese fa.

In questo stesso quadro rientrano una serie di iniziative che Cimmino sta promuovendo in questi mesi in Italia, tra le quali – martedì 3 aprile a Roma (Teatro dei S.S. Angeli Custodi, Piazza Sempione, ore 19) – il convegno Nuove tecnologie per nuove abilità. La ricerca al servizio delle persone con disabilità con interventi di qualificati relatori di area, che si svolgerà all’insegna di una frase ove è ben sintetizzato lo spirito con cui Salvatore conduce i suoi progetti: «Il disabile deve diventare una risorsa per la Società, deve poter occupare il suo posto con dignità, deve poter contribuire alla crescita sociale ed economica».

A moderare i lavori dell’incontro sarà Gianfranco Tobia, presidente del Centro Studi di Diritto, Economia ed Etica dello Sport. Interverranno Teophile Kaboy Rubonecka, vescovo di Goma, René Stockman, superiore generale dei Fratelli della Carità, Raffaele Mandolesi, superiore generale dei Caracciolini, Fabio Pigozzi, presidente della Commissione Scientifica dell’Istituto di Medicina dello Sport e Antonio Napolitano, direttore regionale dell’INAIL Lazio.
Nel corso del Convegno, uno dei momenti centrali riguarderà poi la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa fra l’INAIL Lazio e l’Associazione di Promozione Sociale Montesacro di Roma, per la gestione di ausili e dispositivi a titolo gratuito, in favore del citato Centro Protesi di Goma “Shirika la Umoja”. (S.B.)

Salvatore Cimmino (Torre Annunziata, Napoli, 1964), nuotatore della Canottieri Aniene amputato della gamba destra, è impegnato nel suo giro del mondo a  nuoto, denominato A nuoto nei mari del globo, per dare visibilità al suo progetto Un mondo senza barriere e senza frontiere. Ne segnaliamo nel nostro sito in particolare i testi: Girerò l’Europa a nuoto per un mondo senza barriere (cliccare qui); Quella maratona acquatica, metafora della vita di ogni disabile (cliccare qui); Ho nuotato nell’acqua gelida in nome della mobilità e della vita indipendente (cliccare qui); Ho nuotato per Gianca (cliccare qui); La Nuova Zelanda sta aspettando Salvatore Cimmino (cliccare qui); Io «rilancio» con le mie sfide, gli Stati rilancino con la spesa sociale (cliccare qui); La favola di Salvatore e di un «ponte costruito» in Nuova Zelanda (cliccare qui); Quella africana sarà la «tappa del fare» (cliccare qui). Il suo sito è raggiungibile cliccando qui. Il suo giro del mondo a nuoto è patrocinato dal CIP (Comitato Italiano Paralimpico).
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