«Mi dice che sono malata, incapace, che senza di lui non posso fare niente»: lo si legge in uno degli otto manifesti – quello dedicato a una donna con disabilità motoria -, realizzati per Adesso parlo io, campagna di sensibilizzazione in tema di contrasto alla violenza di genere, lanciata dal Centro Antiviolenza di Merano – Frauen gegen Gewalt Merano, per celebrare i propri trent’anni di attività.
Sono storie di donne altoatesine, donne immigrate, donne anziane, donne con disabilità, come detto, e giovani ragazze, scelte per esemplificare la trasversalità del fenomeno della violenza di genere.
Le stesse storie possono anche essere ascoltate tramite un QRCode e uno dei passaggi più significativi di quella riguardante la donna con disabilità è il seguente: «Un giorno dovevo iniziare un nuovo ciclo di fisioterapia. La terapista ha detto che la presenza di mio marito non era necessaria. In quel momento io mi sono sentita sollevata. Lui non lo ha accettato facilmente e tornando verso casa in macchina si è arrabbiato molto. Ha alzato la voce con me e mi ha ricordato che senza di lui non valgo niente. Arrivati sotto casa, è sceso dalla macchina, ed è salito in casa quando sa che senza la sedia a rotelle ho bisogno di aiuto».
A tale campagna Informare un’h-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa) dedica un ampio approfondimento di cui suggeriamo senz’altro la consultazione (a questo link). (S.B.)
Per ulteriori informazioni: info@donnecontrolaviolenza.org.
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