Una rete per l’accessibilità dei testi è possibile?

Si terrà il 31 gennaio all’Università di Firenze la giornata di studi “Una rete per l’accessibilità dei testi è possibile? Editori, bibliotecari, istituzioni a confronto”, promossa da Wikimedia Italia, Associazione di Promozione Sociale impegnata a diffondere la conoscenza libera. Obiettivo dell’incontro, fruibile anche online, è promuovere il confronto sull’accessibilità tra i principali soggetti coinvolti nella produzione e diffusione di testi digitali o digitalizzati. Nello specifico si parlerà delle pratiche adottate e delle varie criticità di carattere tecnico e normativo riscontrate

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La fotografia? Deve essere a portata di tutti

Il 3 febbraio al Centro Spazio Vita Niguarda di Milano vi sarà il corso “Fotografare le emozioni”, un appuntamento tra arte e inclusione, per fare esplorare il mondo della fotografia a persone con disabilità e ai loro caregiver. Diverse le valenze dell’iniziativa, come spiegano i promotori: fornire competenze tecniche per fotografare con il proprio dispositivo, fornire un’altra modalità per aiutare le persone a esprimere le proprie emozioni in un’ottica di benessere psicologico e di realizzazione personale e c’è anche una valenza di terapia occupazionale

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“Il mio futuro sei tu”: la ventesima “Settimana Nazionale dei Lasciti di AISM”

«Il mio presente è la sclerosi multipla progressiva, ma il mio futuro, come quello di tante altre persone come me, è il sogno di riprenderci in mano fino in fondo la nostra vita. E la nostra speranza di futuro è in ogni persona che decide di fare un lascito testamentario per l’AISM»: a dirlo è Caterina, giovane donna testimonial emblematica della ventesima “Settimana Nazionale dei Lasciti di AISM”, iniziativa in corso fino al 28 gennaio, con un successivo evento online del 30 gennaio, nell’àmbito della campagna nazionale “Il Futuro sei Tu”

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Storia di violenza fisica, verbale ed economica su una donna con disabilità

Elena è una giovane con epilessia e sindrome di Sjögren della quale i media si sono occupati principalmente perché è stata aggredita a calci e pugni dall’ex datore di lavoro, cui chiedeva la liquidazione dell’ultimo stipendio. Nella sua esperienza lavorativa, però, c’è stata anche violenza verbale ed economica. È un caso, per altro, in cui non è semplicissimo stabilire un nesso diretto con la disabilità: quell’uomo, infatti, si era già distinto per condotte violente con un altro dipendente. Sulla vicenda pubblichiamo anche un contributo dell’AICE (Associazione Italiana Contro l’Epilessia)

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Prendete la parte buona della Storia, per fare ponti veri tra noi e il prossimo!

«Sento un cambiamento culturale che non mi convince – scrive Leonardo Cardo (“Zio Leo”) -, una grande mancanza di umanità, mancanza dei diritti dei più fragili, lavoro, sostegno alle famiglie. Ma noi, persone con disabilità, vogliamo vivere e non sopravvivere. Non siamo una spesa per lo Stato, ma una risorsa da coltivare. Dobbiamo fare ponti veri tra noi e il prossimo. E dimenticate la Storia, prendetene la parte buona, altrimenti soffocheremo la nostra vita nella paura di esistere». Alla vigilia del Giorno della Memoria diamo anche spazio alla poesia “La nuvola grigia” dello stesso Leonardo Cardo

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Quello sterminio di persone con disabilità è un monito per i tempi presenti

«Il 27 Gennaio è per la nostra Federazione una ricorrenza estremamente importante, per ricordare anche lo sterminio di centinaia di migliaia di persone con disabilità durante il regime nazista e la seconda guerra mondiale. Ed è anche un monito per i tempi presenti, dove continuiamo purtroppo a registrare situazioni di discriminazione o parole d’odio nei confronti delle persone con disabilità, senza contare gli stigmi e i pregiudizi ancora presenti»: lo dichiara Vincenzo Falabella, presidente della Federazione FISH, alla vigilia del Giorno della Memoria del 27 Gennaio

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27 Gennaio: tenere alta l’attenzione, perché non accada più e per agire nel futuro

«Ci circondano ancora pregiudizi, stereotipi, segregazione, violenza, maltrattamenti, discriminazioni, e negazioni di diritti», scrivono dall’ANFFAS Nazionale alla vigilia del Giorno della Memoria del 27 Gennaio, che commemora anche le circa 300.000 persone con disabilità sterminate durante il regime nazista. «Il 27 Gennaio – aggiungono – ci consente di ricordare quanto avvenuto in passato affinché non accada mai più, e ci permette allo stesso tempo di agire per il futuro, sensibilizzando soprattutto le nuove generazioni per un profondo cambiamento culturale nell’approccio alla disabilità»

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