Una Fondazione a Modena, per migliorare la vita delle persone adulte con autismo

Coordinare, finanziare e gestire attività dedicate al miglioramento della qualità di vita delle persone adulte con autismo nel territorio modenese, sviluppando principalmente progetti di residenzialità e attività di formazione continua per il personale specializzato: nasce soprattutto con questi obiettivi la Fondazione Modenese Autismo, voluta da un comitato di famiglie di persone con autismo di Modena, insieme alle Associazioni locali Tortellante e Aut Aut Modena, e alla Cooperativa Sociale Nazareno di Carpi, per gestire appunto le tematiche dell’autismo nella vita adulta e nel “Dopo di Noi”

Giovane con autismo

Un giovane adulto con disturbo dello spettro autistico

Coordinare, finanziare e gestire una serie di attività dedicate al miglioramento della qualità di vita delle persone adulte con autismo nel territorio modenese, sviluppando principalmente progetti di residenzialità, come la creazione di gruppi appartamento di abitazione stabile o temporanea, oltre ad attività di formazione continua per il personale specializzato, nell’ambito di una gestione regolata su basi scientifiche e secondo le Linee Guida indicate a livello nazionale e regionale: nasce con questi obiettivi la Fondazione Modenese Autismo, voluta da un comitato di famiglie di persone con autismo di Modena, insieme alle Associazioni locali Tortellante e Aut Aut Modena, e alla Cooperativa Sociale Nazareno di Carpi, per gestire appunto le tematiche dell’autismo nella vita adulta e nel “Dopo di Noi”. Il tutto raccogliendo e strutturando le buone pratiche già sviluppate sul proprio territorio dalle Associazioni impegnate sul fronte dell’autismo.

«Si seguiranno in particolare – spiegano infatti i promotori dell’iniziativa – i modelli e le buone pratiche già svolte ad Aut Aut Modena e al Tortellante, importante realtà, quest’ultima, che ha contribuito a identificare le necessità specifiche degli adulti con autismo, concentrandosi su temi quali l’integrazione lavorativa, l’inclusione sociale e l’autonomia. Di grande importanza, inoltre, sarà il contributo della Cooperativa Nazareno, che vanta esperienze decennali in questo campo su tutto il territorio regionale». (S.B.)

A questo link è disponibile un testo di ulteriore approfondimento. Per altre informazioni: Silvia Panini (silvia.panini@fcp.it).

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