Non un cinema “per disabili o normodotati”, ma un’esperienza umana e artistica da condividere con chiunque ami la settima arte come forma di intrattenimento o per passione cinefila: questa è la rassegna Cinema senza barriere della quale prende il via la quarta edizione, che si protrarrà fino al mese di giugno del 2009, presso lo Spazio Oberdan di Milano (Viale Vittorio Veneto, 2).
L’interessante progetto – ideato dall’AIACE di Milano (Associazione Italiana Amici del Cinema d’Essai) di Eva Schwarzwald e Romano Fattorossi, con il sostegno degli Assessorati alla Cultura, al Lavoro e alle Politiche Sociali della Provincia di Milano e della Fondazione Banca del Monte di Lombardia – ha permesso in questi anni la realizzazione di un servizio culturale continuativo per le persone con disabilità della vista e dell’udito, cui è stato facilitato l’accesso al cinema, intervenendo con audiocommento e sottotitolatura su film di normale distribuzione in sala.
Negli ultimi anni, poi, sempre grazie all’AIACE di Milano, la rassegna si è estesa anche alle città di Roma (Cinema Farnese) e Bari (Multicinema Galleria) ed è in corso un’opera di sensibilizzazione nei confronti del Ministero dei Beni Culturali affinché in Italia, come accade in altri Paesi Europei, i film siano tecnicamente fruibili dai non vedenti e venga data particolare attenzione a quelli italiani ed europei.
La parte tecnica dell’iniziativa è curata da Raggio Verde, con la consulenza per la sottotitolazione dell’ENS di Milano (Ente Nazionale per la Protezione e l’Assistenza dei Sordi) e per il commento audio dell’UIC locale (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti).
Un lavoro, questo, di grande professionalità, per poter offrire un servizio ottimale ad un pubblico molto eterogeneo, dal momento che esistono diverse disabilità sia uditive sia visive e che naturalmente gli spettatori non hanno certo uniformità di gusto e di emozioni. Sono quindi fondamentali la cura dei contenuti e della forma linguistica, così come la voce del commento audio il cui compito è dipingere gli scenari e le azioni, senza prendere mai il sopravvento sui dialoghi e sul bisogno di qualsiasi spettatore di mantenere i propri spazi di immaginazione.
Novità di quest’anno sarà la cinetermografia, cioè la termografia applicata al cinema, innovativa ricerca scientifica realizzata in collaborazione con l’Istituto di Fisica Generale e Applicata dell’Università di Milano.
In sostanza, nel corso delle proiezioni verrà registrata l’evoluzione della temperatura corporea degli spettatori, al fine di raccogliere dati che, adeguatamente elaborati, offriranno un quadro dello stato d’animo del pubblico durante la visione del film, permettendo quindi di investigare in modo oggettivo il rapporto tra un film e l’emozione di chi lo guarda, oltre che di verificare l’efficacia dei mezzi messi a disposizione.
Da segnalare infine che, come nelle passate edizioni, Cinema senza barriere proseguirà anche il proprio percorso di formazione e informazione del pubblico. Si chiamerà infatti Corpo offeso o Corpo Trasgressivo? La disabilità vitale e sorprendente nel cinema, nell’arte, nello sport il seminario di approfondimento previsto per il 21 marzo 2009 – sempre presso lo Spazio Oberdan – con l’obiettivo di sviluppare e far conoscere forme di cultura che si pongano all’opposto del concetto di segregazione. (S.B.)
– Per la prenotazione delle cuffie, giorni feriali tel. 02 29005659 (c/o Cineteca); giorni festivi (c/o Spazio Oberdan), tel. 02 77406300-2.
– Ingresso: 5 euro senza obbligo di tessera; 2 euro per le persone con disabilità. Ingresso gratuito per gli accompagnatori delle persone con disabilità.
– Per ulteriori informazioni:
tel. 02.76115394, cinemasenzabarriere@provincia.milano.it.
– Si suggerisce anche – sempre in questo sito – la lettura dei seguenti testi, dedicati alla precedente edizione di Cinema senza barriere:
– Il cinema per chi non vede o non sente, disponibile cliccando qui
– Al cinema insieme: stessa sala, stesso film, disponibile cliccando qui.
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