![Roma, CTO Andrea Alesini](https://superando.it/files/2016/06/roma-unita-spinale-unipolare-cto-alesini.jpg)
Come avevamo già ampiamente anticipato, il 4 aprile scorso è stata la quattordicesima Giornata Nazionale della Persona con Lesione al Midollo Spinale, data fissata il 28 novembre 2008 da un Decreto del Presidente del Consiglio (DPCM), emanato su formale richiesta della FAIP (già Federazione Associazioni Italiana Paratetraplegici, oggi Federazione Associazioni Italiane di Persone con Lesione al Midollo Spinale).
Tra i vari eventi che hanno visto impegnata per l’occasione la stessa FAIP (si veda nella colonnina a fianco gli Articoli correlati), importante è stato anche quello di Roma, che ha coinciso con l’inaugurazione di una nuova ala dell’Unità Spinale del CTO Alesini e con la presentazione dell’innovativo progetto Casa Agevole, il tutto nel corso dell’incontro denominato Vicini a Te nel riabilitare l’inclusione, cui hanno partecipato tra gli altri Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, Vincenzo Falabella, presidente della FAIP e della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), Daniele Stavolo, presidente dell’Associazione Paratetraplegici di Roma e del Lazio e presidente della FISH Lazio e Luca Pancalli, presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico).
«Curare e riabilitare la persona con lesione midollare – hanno spiegato i promotori dell’iniziativa -, dall’esordio della lesione fino al raggiungimento della massima autonomia possibile e il ritorno a casa. Si punta a questo al CTO Alesini dell’ASL Roma 2, ossia a un nuovo modello di cura e presa in carico che accompagni la persona nel percorso riabilitativo con ambulatori dedicati, l’utilizzo di attrezzature ad alta tecnologia (come l’esoscheletro), attività di sport-terapia, piscina per idrochinesiterapia e l’innovativo progetto Casa agevole, consistente in un appartamento accessibile pre-dimissioni».
E a proposito di Casa agevole si aggiunge: «L’uscita dall’Unità Spinale rappresenta per la persona con lesione midollare un momento molto complesso di “distacco” dal reparto e di ripresa di una vita completamente cambiata. Pertanto, dopo il percorso di riabilitazione con un’équipe multidisciplinare, Casa agevole consente alla persona di trascorrere alcuni giorni in un appartamento sito al quarto piano del CTO, anche con la presenza di un familiare, per prendere atto dell’effettivo livello di autonomia raggiunto e re-imparare a muoversi in un ambiente casalingo accessibile, simulando così il rientro a domicilio».
«Oggi – ha dichiarato in occasione dell’inaugurazione Giorgio Casati, direttore generale dell’ASL Roma 2 – abbiamo inaugurato la speranza, quella delle persone che hanno avuto una lesione al midollo spinale, nel ricominciare a vivere una vita piena; e la speranza, dei medici e degli operatori sanitari, nell’accompagnare le persone stesse verso una riabilitazione completa e inclusiva. Casa Agevole, infatti, ci consentirà di prenderci cura della persona anche nel difficile momento delle dimissioni, quando da un ambiente “protetto” tornerà in un mondo che troppo spesso dimentica di abbattere le barriere, architettoniche e culturali, per includere i bisogni di chi ha una sedia a rotelle con cui convivere».
La lesione al midollo spinale, va ricordato in conclusione, rappresenta una delle situazioni più traumatiche che possano colpire una persona, per le gravi disabilità che ne conseguono, per la drastica repentinità con cui si manifesta l’evento lesivo, nonché per l’impatto sull’equilibrio economico e sociale.
Secondo le stime della FAIP, sono 85.000, in Italia, le persone stimate con lesione al midollo spinale, con 2.400 nuovi casi all’anno e 7 al giorno. Circa due terzi di tali lesioni sono di origine traumatica, principalmente dovuta a incidenti stradali o cadute accidentali. Il genere prevalentemente colpito è quello maschile, con un rapporto di 4 a 1 rispetto alla componente femminile. L’età, secondo dati prodotti dall’INAIL, mostra due picchi di frequenza a 20 e 59 anni. (S.B.)
A questo link è disponibile un video con la testimonianza di due giovani pazienti dell’Unità Spinale CTO Alesini di Roma. Per ulteriori informazioni: Diana Daneluz (dianadaneluz410@gmail.com).
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