Un altro bell’evento vedrà presto insieme ancora una volta l’Associazione Nazionale Attività Subacquee e Natatorie per Disabili HSA Italia, la Marina Militare Italiana e il Comune ligure di Portovenere (la Spezia).
Martedì 13 settembre, infatti, una targa in braille per i sub non vedenti verrà posata in prossimità della nota Grotta del Tinetto, che da anni attira i subacquei, caratterizzando in maniera unica i fondali antistanti l’Isola del Tino.
L’iniziativa coinciderà con la Festa di San Venerio (patrono dei faristi) e prevede anche una conferenza stampa di presentazione, nella mattinata del 13 settembre, in Piazzale della Vela dell’Isola del Tino, vicino al museo storico e al porticciolo. La targa verrà poi installata dai sub non vedenti insieme agli istruttori di HSA e ai palombari del Raggruppamento Subacquei e Incursori Teseo Tesei.
«Si tratta – spiegano i responsabili di HSA Italia – di un segnale forte e importante di sensibilità verso le persone con disabilità, che vede l’adesione anche di tutta la comunità locale. Oggi sono migliaia i subacquei brevettati HSA che si immergono regolarmente in diverse parti del mondo, provando l’emozione di scivolare senza peso nelle bellezze marine. Tra di loro ci sono molti non vedenti che praticano attività subacquee traendone il piacere di stare insieme, integrandosi con gli altri, provando sensazioni uniche, come l’essere avvolti dall’acqua che scivola loro addosso durante le discese subacquee o il comunicare sott’acqua la flora e la fauna che toccano, attraverso particolari segnali tattili codificati da HSA in oltre trent’anni di impegno».
Un altro evento, dunque, che si colloca nel migliore dei modi all’interno delle tante manifestazioni organizzate per i festeggiamenti dei trent’anni di attività di HSA in Italia e nel mondo. A tal proposito, Aldo Torti, presidente dell’Associazione, ha dichiarato: «Questo è un anno speciale per il nostro movimento. Ricorre infatti il trentennale dalla fondazione di HSA, costiuita ufficialmente nel giugno del 1981, dopo che già negli anni precedenti vi erano state le prime esperienze. È una grande e bella realtà, un patrimonio unico di esperienze a disposizione di tutti, sostenuta da migliaia di membri e simpatizzanti che rappresentano lo “zoccolo duro”, un volano inarrestabile che continua a girare per mettere in campo sempre le migliori azioni a vantaggio delle persone con disabilità. Un forte abbraccio e un grande ringraziamento va dunque a tutti coloro che in questi trent’anni hanno contribuito e contribuiscono allo sviluppo e diffusione di una subacquea senza più barriere». (S.B.)
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