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Approfondire le diverse sfaccettature dell’inclusione scolastica, illustrare la normativa italiana e discutere l’importanza del coinvolgimento della famiglia nel percorso educativo degli studenti e delle studentesse con disabilità: sarà centrato su questo il convegno “Promuovere l’inclusione scolastica: comprendere il significato e la normativa italiana”, organizzato dalla FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) per il pomeriggio di oggi, 21 febbraio, presso il centro polivalente “Teverolaccio Rural Hub” di Succivo (Caserta)
«Torniamo a condannare pubblicamente il comportamento discriminatorio di quella scuola di Foligno che ha escluso una studentessa con disabilità da una visita di istruzione in Spagna - scrive Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) - e diciamo che questa battaglia contro la discriminazione è non solo la battaglia di quella studentessa e della sua famiglia, ma è la battaglia di tutti gli studenti/studentesse, di tutte le persone con disabilità e delle nostre famiglie»
«La Giornata Nazionale del Braille - scrive Gianluca Rapisarda -, che domani, 21 febbraio, giungerà alla sua 17^ edizione, costituisce senza dubbio un’opportunità importante per organizzare convegni e riflettere sullo stato dell’arte della qualità dei diritti delle persone con disabilità visive, ma anche un’occasione per praticare la cultura dell’inclusione, attraverso iniziative concrete incentrate sull’utilizzo del metodo Braille e sulla tiflologia, la scienza che studia l’“educabilità” e l’“istruibilità” delle persone prive della vista, per evidenziarne la loro “bontà ed attualità”»
Nel tirare le somme dell’indagine lanciata lo scorso anno sull’inclusione degli studenti universitari, l’APIC di Torino (Associazione Portatori Impianto Cocleare) sottolinea che i risultati sono stati soddisfacenti, pur essendo emerse anche alcune problematiche e suggerimenti utili. Vediamo quali, dedicando tra l’altro spazio anche alla disparità nei costi delle tariffe tra Università pubbliche e private
«La mancanza di un adeguato “sostegno del contesto” agli alunni/studenti con disabilità - scrive Gianluca Rapisarda - ha provocato la più grave delle storture e distorsioni dell’inclusione scolastica nel nostro Paese, che è quella della deriva verso la delega al solo docente di sostegno di tale processo. Queste, dunque, sono alcune mie proposte per tentare di garantire proprio quel “sostegno del contesto” all’inclusione»
Volge alla conclusione l’ottima iniziativa consistente nel ciclo di incontri online “La Costituzione sotto la lente. La Carta che va oltre i pregiudizi”, voluto dalla stessa Associazione Le lenti del pregiudizio, principalmente allo scopo di celebrare i settantacinque anni dall’entrata in vigore della Costituzione Italiana. E anche il sesto e ultimo appuntamento, in programma per il 20 febbraio, sarà di particolare interesse, come si evince sin dal titolo, “Art. 34: La sfida dell’istruzione per tutti!”
«Bene le recenti dichiarazioni del Ministro dell’Istruzione e del Merito - scrive Gianluca Rapisarda - di voler aprire una sorta di “corsia preferenziale” alla conferma per l’anno scolastico successivo dei supplenti annuali di sostegno e fino al 30 giugno, su richiesta della famiglia. E tuttavia, solo realizzando concretamente tre precise condizioni “strutturali”, sarà possibile garantire un’effettiva continuità didattica e realizzare a pieno l’inclusione scolastica degli alunni/studenti con disabilità del nostro Paese»
In questo periodo le scuole stanno organizzando i viaggi di istruzione che solitamente si svolgeranno in primavera. Queste, come pure le visite didattiche di una giornata, sono a tutti gli effetti attività scolastiche extracurricolari e sono una preziosa occasione di crescita nell’autonomia e nella socializzazione per tutti gli alunni e le alunne, compresi/e quelli/e con disabilità. Grazie dunque all’AIPD Nazionale, riassumiamo una serie di punti importanti da ricordare, che valgono anche per le visite didattiche di tutto l’anno scolastico
«Oggi parlo io, la Scuola, e dico che il mio ruolo è quello di accogliere, raccogliere e valorizzare tutte le differenze, che sono tutte “gocce”, e hanno due possibilità: una goccia può decidere di rimanere tale, quindi esistere per resistere, oppure decidere di essere acqua e contribuire al mare dell’inclusione. Questa è la mia sfida: far diventare una goccia un grande mare!»: parla proprio la Scuola, “in prima persona”, nel nuovo pezzo con cui Claudio Imprudente arricchisce la sua rubrica…