Giunge a un’importante svolta una vicenda seguita più volte dal nostro sito, vale a dire quella dei corsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico gestiti dall’Istituto Walden di Belpasso (Catania), caso unico in Italia di un’iniziativa del genere promossa da un ente privato e non dall’Università.
Ripercorriamo rapidamente gli sviluppi degli ultimi due anni, partendo dalla Nota Ministeriale n. 9059 del 4 maggio 2007, indirizzata al Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, che recitava testualmente: «Il titolo conseguito a seguito della frequenza dei corsi in questione non può avere alcun valore legale, in quanto la competenza all’attivazione di detti corsi spetta in via esclusiva, ai sensi della vigente normativa, alle Istituzioni Universitarie».
Ebbene, subito dopo l’Istituto Walden aveva presentato il proprio ricorso – avverso tali decisioni – al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Sicilia (Sezione Staccata di Catania), il quale, con Sentenza 1200/07 del 21 giugno 2007, lo aveva accolto, dichiarando nulli e inefficaci gli atti impugnati dallo stesso, condannando il Ministero della Pubblica Istruzione al pagamento di 2.000 euro di spese e ordinando che la Sentenza stessa venisse eseguita dall’Autorità Amministrativa.
A quel punto – come avevamo noi stessi anticipato – era stato il Ministero ad interporre appello contro la Sentenza del TAR Siciliano (Ricorso n. 147/08), affiancato anche dall’Assessorato Regionale della Sicilia ai Beni Culturali e Ambientali e alla Pubblica Istruzione (Ricorso n. 142/08).
Ebbene, oggi, con Decisione depositata in segreteria il 14 gennaio scorso (n. 6/09), il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha accolto entrambi gli appelli, annullando quindi la citata decisione del TAR.
Alla luce di tale annullamento, come ha scritto in una nota ufficiale il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia Guido Di Stefano, «sono da considerarsi in vigore i pareri espressi dal Ministero della Pubblica Istruzione e dal Ministero dell’Università relativi alla competenza a rilasciare titoli di specializzazione ed alla conseguente invalidità di titoli difformi».
In altre parole, come sottolinea Salvatore Nocera, vicepresidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), «in conseguenza di questa decisione, i titoli rilasciati dall’Istituto Walden non possono essere considerati validi né lo potranno essere nemmeno quelli che l’Istituto stesso rilascerà con il corso che sta partendo, tramite i nuovi bandi in via di attuazione». (S.B.)
La Sentenza n. 1200/07 del TAR della Sicilia, che aveva in precedenza accolto il ricorso dell’Istituto Walden, è disponibile invece cliccando qui.
Sulla vicenda dei corsi promossi dal’Istituto Walden, si possono anche leggere, nel nostro sito, i seguenti testi:
– Solo l’Università rende validi questi corsi
disponibile cliccando qui.
– Corsi di sostegno e università: alcune precisazioni
disponibile cliccando qui.
– Si muovano i ministri per quei corsi di sostegno
disponibile cliccando qui.
– Corsi di sostegno: il Ministero accoglie l’istanza della FISH
disponibile cliccando qui
– Quei corsi restano a rischio
disponibile cliccando qui.
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