Il 10 dicembre scorso si è tenuta la seconda assemblea pubblica promossa dal costituendo Movimento per la Vita Indipendente di Nuoro, rappresentato da Anna Maria Mura, Ica Faedda e Manuela Annicchiarico (di tale assemblea il nostro sito aveva dato notizia con il testo disponibile cliccando qui). Tutte e tre le donne hanno confermato per l’occasione la necessità di difendere la Legge 162/98 e di rilanciarne costantemente l’attenzione a tutti i livelli, intendendo al più presto far nascere ufficialmente “Mo.vi.d.a Nuoro”, acronimo di “Movimento Vita Indipendente dei Disabili Autodeterminati”, il cui principale obiettivo sarà quello di realizzare gli universali princìpi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, adottata dal Comune di Nuoro il 2 marzo di quest’anno (se ne legga nel nostro sito cliccando qui), vera “stella polare” del movimento «perché – sottolinea Anna Maria Mura – a difesa dell’integrità umana e sociale della persona disabile e della società tutta».
Insieme alle promotrici, erano presenti all’assemblea tanti beneficiari di piani personalizzati della Legge 162, familiari, numerose associazioni – nuoresi e non – rappresentanze delle persone con disabilità del territorio e l’assessore comunale ai Servizi Sociali Mario Angioi, che con grande soddisfazione e apprezzamento dei presenti, ha letto una lettera da lui firmata insieme al sindaco Sandro Bianchi.
Tale testo – indirizzato all’assessore regionale alla Sanità Antonello Liori – sostiene le preoccupate rivendicazioni dei beneficiari della Legge 162 e la necessità di avere rassicuranti risposte e garanzie certe sul futuro di tale norma, facendo seguito alla lettera aperta che gli stessi beneficiari avevano inviato alla Regione, alla Provincia e al Comune (se ne legga cliccando qui).
L’assessore Angioi ha dichiarato quindi che a seguito di tale atto ufficiale, -con cui l’Amministrazione Comunale si pone a fianco dei suoi cittadini con disabilità – difendendo con essi la Vita Indipendente, «ci si aspetta dall’assessore Liori la relativa interlocuzione». Parallelamente è stato reso noto che tanto la Commissione per gli Affari Sociali che il Consiglio Comunale tutto si stanno adoperando per ulteriori azioni formali in favore della Legge 162.
Le promotrici del nuovo Movimento Mo.vi.d.a. hanno poi a più riprese evidenziato che la Vita Indipendente è la forma di maggiore aiuto alle persone con disabilità, in quanto permette loro – mediante l’assistenza personale autogestita – di autodeterminarsi il più possibile, migliorando sensibilmente il proprio livello di qualità della vita.
«Un’irrinunciabile conquista – hanno affermato in particolare – rispetto alla quale ancora si attende che la Regione elimini i tagli interni a ogni singolo piano, determinati da nuovi discriminanti criteri. Inoltre, ci si aspetta che vi sia certezza nell’erogazione al mese di gennaio 2011 dei finanziamenti per i vecchi piani e possibilmente per i nuovi che dovrebbero prendere avvio fra soli venti giorni».
In conclusione l’assemblea ha deciso di promuovere per domenica 12 in Piazza del Rosario un sit-in di sostegno alla Legge 162, nell’ambito della manifestazione Mastros in Nugoro, che ha avuto luogo con successo e con l’adesione di numerose associazioni locali. (S.B.)
Alla protesta in atto in Sardegna da alcune settimane, il nostro sito ha già dedicato, infine, i seguenti testi:
– Sardegna: dietro ai tagli vi sono persone in carne e ossa (cliccare qui)
– Quanto impegno per salvare i Progetti Personalizzati in Sardegna! (cliccare qui)
– Chiediamo subito di essere convocati dalla Regione Sardegna (cliccare qui)
– Quella per i progetti personalizzati è «una battaglia di tutta l’Isola» (cliccare qui)
– Dopo la prima vittoria, continua la mobilitazione in Sardegna (Comitato dei Familiari per l’attuazione della Legge 162/98 in Sardegna) (cliccare qui)
– Sardegna e progetti personalizzati: non è solo un problema di tagli (Alfio Desogus) (cliccare qui)
– Primi passi avanti in Sardegna (cliccare qui)
– Tutta la Sardegna in difesa di quei progetti personalizzati (cliccare qui)
– Cresce la protesta in Sardegna, ma anche la consapevolezza (Rita Polo) (cliccare qui)
– Sardegna: la mobilitazione continua (cliccare qui)
– Ma non si dovrebbe favorire la permanenza del disabile in famiglia? (FISH Sardegna) (cliccare qui)
– Non si può fare cassa sulla pelle delle persone con disabilità! (cliccare qui)
– Sardegna: non tagli, ma progetti personalizzati di maggiore qualità (Alfio Desogus) (cliccare qui)
– Sardegna: non è accettabile quel taglio di 25 milioni per i progetti personalizzati (cliccare qui)