Chi nega i diritti, cancella le persone

di Flavio Savoldi*
Avevamo già riferito nei giorni scorsi della piena adesione, da parte della FISH Veneto (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), alla mobilitazione nazionale che culminerà con la grande manifestazione del 23 giugno a Roma, indetta dal Forum del Terzo Settore e dalle varie organizzazioni componenti la Campagna "I diritti alzano la voce", per dire basta alla liquidazione del welfare italiano, iniziativa cui la FISH Nazionale e la FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità) hanno già da tempo aderito, per rivendicare i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Qui riceviamo e ben volentieri pubblichiamo il seguente testo, proveniente dalla componente FISH della Provincia di Verona, ove si annuncia una manifestazione, sempre per il 23 giugno, anche nella città scaligera, che prevede, tra l'altro di indossare una maglietta con lo slogan "Chi nega i diritti, cancella le persone"

Anche all'ombra dell'Arena di Verona il 23 giugno manifesteranno tante persone con disabilità e le loro famiglie«Non ci saranno tagli – ha più volte annunciato l’assessore Sernagiotto [Remo Sernagiotto è assessore ai Servizi Sociali della Regione Veneto, N.d.R.] – e i fondi per il 2011 saranno gli stessi del 2010». Non è così! I tagli ci sono e pesanti. L’Assessore pensa invece che non siano  sufficienti e vuole istituire una retta mensile a carico delle persone disabili che frequentano i Centri Diurni, modificando l’attuale Legge Regionale sul “Fondo per la Non Autosufficienza”.
Invece di reperire le risorse finanziarie per potenziare gli interventi, invece di confrontarsi con l’associazionismo, invece di tagliare gli sprechi, l’Assessore propone dunque nuovi balzelli sull’handicap, a carico delle persone disabili e delle loro famiglie: si tratta di un “già visto” che può solo essere dannoso.

Al presidente della Regione Veneto Luca Zaia diciamo che servono interventi coraggiosi, che la Regione Veneto non deve perdere il primato che l’ha contraddistinta rispetto ad altre, che bisogna protestare con forza contro gli inauditi tagli del Governo Berlusconi ai fondi nazionali destinati alle politiche sociali e alla non autosufficienza.
Lo diciamo consapevolmente e responsabilmente: il fardello che grava sulle famiglie è troppo pesante,  va alleggerito. Lo stanziamento in bilancio relativo al Fondo per la Non Autosufficienza va raddoppiato già a partire dal 2012.

Giovedì 23 giugno – da tutte le città capoluogo del Veneto – prenderà il via una protesta che coinvolgerà migliaia di persone disabili e anziani non autosufficienti e che non si fermerà fino a quando i diritti che rivendichiamo non troveranno risposta.
Per quanto riguarda Verona, la FISH Veneto (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) ha promosso una manifestazione e una conferenza stampa cui parteciperanno persone con disabilità, familiari e volontari che indosseranno una maglietta con lo slogan Chi nega i diritti, cancella le persone e distribuiranno volantini informativi ai Cittadini.
All’Amministrazione Comunale di Verona chiediamo di sostenere le proposte della FISH, visto che i tagli hanno avuto pesanti ricadute anche sui bilanci dei Comuni e di proporre alla Conferenza dei Sindaci l’apertura di un confronto con la Regione Veneto.

*A nome della FISH Veneto (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), per la Provincia di Verona e delle associazioni aderenti.

Il più recente testo prodotto dalla FISH Veneto, per motivare la propria adesione alla mobilitazione del 23 giugno è disponibile integralmente cliccando qui.
Sulla mobilitazione stessa, che culminerà il 23 giugno con la manifestazione di Roma, il nostro sito ha già pubblicato i seguenti testi: Tagliare i fondi sociali significa violare i diritti umani (a cura di Barbara Pianca, cliccare qui); «Los indignados» siamo noi! (di Giorgio Genta, cliccare qui); Vogliamo risorse e politiche per i diritti delle persone con disabilità (di Pietro Barbieri e Giovanni Pagano, cliccare qui); Continueremo ad alzare la voce, ma saremo costretti ad abbassare le ali? (cliccare qui); La FISH del Veneto si mobilita per il 23 giugno (cliccare qui); FISH Piemonte: vogliamo tutto ciò non per benevolenza, ma per diritto (cliccare qui); Ci sono anche adesioni dal «mondo di fuori» (cliccare qui); Anche a Bologna un presidio il 23 giugno (cliccare qui); Non siamo più disposti a restare in silenzio (cliccare qui); Altre adesioni alla manifestazione di Roma del 23 giugno (cliccare qui).

Per ulteriori informazioni: fishveneto@libero.it.

Share the Post: