Dopo la copertina dell’ultimo numero del settimanale «Panorama», che sostanzialmente presenta le persone con disabilità come “bugiarde e scroccone”, la LEDHA [Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità, N.d.R.] chiede e aspetta le scuse da parte del direttore del giornale [Giorgio Mulè, N.d.R.].
Infatti, Pinocchio in carrozzina a fianco della scritta rossa SCROCCONI non può che far passare un messaggio chiaro e inequivocabile: le persone con disabilità sono dei “parassiti” che vivono sulle spalle dei contribuenti e che mentono sulle loro condizioni, pur di ottenere soldi e benefìci dallo Stato.
Un messaggio confermato poi dall’articolo – annunciato come prima puntata [curato da Stefano Vespa, N.d.R.] – in cui si riportano dati tutti tesi a dimostrare come legioni di persone, anche conniventi con la criminalità organizzata, approfittino della generosità o della dabbenaggine dello Stato per portarsi a casa l’agognata pensione di invalidità o l’indennità di accompagnamento. Un articolo che inneggia ai grandi sforzi e risultati dell’INPS, per contrastare questa piaga della società italiana.
La LEDHA è convinta che sia giusto eliminare fenomeni di parassitismo e di malcostume nel campo della certificazione dell’invalidità civile, una lotta che però non si fa con i controlli a tappeto, come è avvenuto in questi mesi, ma attraverso lo strumento, più efficace, della denuncia e delle indagini di polizia giudiziaria.
E tuttavia, l’articolo di «Panorama» non spende una parola sulle posizioni delle associazioni e in particolare della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), che hanno dimostrato, dati alla mano, l’inefficienza dell’INPS, l’inutilità di questi controlli e denunciato le condizioni degradanti che migliaia di persone con disabilità sono costrette a subire durante queste visite.
L’impatto della copertina e dell’articolo di «Panorama» è certamente devastante. In piena crisi economica e in una fase molto difficile della vita nazionale e internazionale, il settimanale punta l’indice contro le persone con disabilità, accusandole di essere “un peso” per la società intera e una delle cause dello sfacelo dei conti pubblici.
L’immagine utilizzata, tra l’altro, ricorda molto da vicino quelle utilizzate dal regime nazista nella campagna di comunicazione che preparò e giustifico lo sterminio delle persone con disabilità.
La LEDHA attende quindi dal direttore di «Panorama» le scuse verso le persone con disabilità, umiliate e offese dalla sua scelta e concreti atti riparatori, riservandosi, in ogni caso, di verificare la possibilità di procedere per vie legali per garantire la dignità delle persone con disabilità e delle loro famiglie e per il diritto a una corretta informazione.
*Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità.
– Sul tema invece dei controlli delle certificazioni di invalidità, segnaliamo, sempre nel nostro sito: I ritardi dell’INPS e la pazienza sempre più scarsa dei Cittadini (di Carlo Giacobini, cliccare qui), Invalidità civile: dura denuncia dei medici dell’INPS (cliccare qui), Quei medici dell’INPS e l’Italia dei veri «responsabili» (di Franco Bomprezzi, cliccare qui), Le omissioni dell’INPS e lo sfacelo degli accertamenti (cliccare qui), Se «sparare sulla Croce Rossa» diventa uno sport ufficiale (di Antonio Bondavalli, cliccare qui), In troppi hanno scambiato l’INPS per l’ISTAT! (cliccare qui), Come gonfiare le statistiche dei «falsi invalidi» sulla pelle di quelli veri (cliccare qui), Perché la FISH critica l’INPS (cliccare qui), E se i giornalisti fanno bene il loro mestiere… (di Franco Bomprezzi, cliccare qui), A quei governanti che difendono il valore della famiglia e della vita… (di Varis Rossi, cliccare qui), Scarse e talora confuse le informazioni dall’INPS (di Francesca Bellafemina, cliccare qui) e Disabilità: quanto mi costi! (di Marino Marini, cliccare qui).
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