La Casa Editrice Angolo Manzoni, dopo aver pubblicato a “caratteri grandi” Harry Potter e Geno, ha inaugurato quest’anno la collana illustrata JUNIOR D ad alta leggibilità, caratterizzata dal nuovo font di caratteri europei EasyReading, mirato alla dislessia, da originali illustrazioni a colori e dal CD in mp3 allegato, che ne fa un audiolibro.
«Lo diciamo subito – spiegano da Angolo Manzoni – in caso di dislessia non ci sono arti magiche che tengano. C’è però la tenacia di chi vuol leggere comunque e la perseveranza di chi, come noi, vuol pubblicare libri leggibili, quali appunto i volumi della collana JUNIOR D. Si tratta di libri che si guardano, si ascoltano, che possono “insegnare” a leggere. Poi, quando non si può fare diversamente oppure si è stanchi, si può continuare ascoltando il CD».
L’impegno della Casa Editrice Angolo Manzoni per le tematiche legate al problema della leggibilità, d’altra parte, ha radici profonde che arrivano fino al 1997, quando la stessa ha realizzato la collana CORPO 16 GRANDI CARATTERI, dedicata a persone ipovedenti e agli anziani. A distanza di circa dieci anni, nel 2008, è stata poi la volta del progetto Superare le barriere di lettura – realizzato in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – nell’ambito del quale Angolo Manzoni ha inviato 17.500 volumi saggio in CORPO 16 a oltre tremilacinquecento biblioteche italiane.
«Il font EasyReading, poi – continuano dalla Casa Editrice -, ha ricevuto dall’Associazione Italiana Dislessia (Sezione di Torino) la certificazione che le sue specifiche caratteristiche grafiche sono utili ad agevolare la lettura a chi presenta problematiche di dislessia. Caratteristiche che possono aiutare anche chi presenta problemi di ADHD, il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività, e gli stranieri che imparano la lingua italiana. Anche i testi li scegliamo con cura, nell’intento di riproporre classici come Wilde o Dumas, ma anche di offrire percorsi di lettura tra favole e narratori conteporanei. Sempre divertendo!».
Sono già editi in JUNIOR D i titoli Brevissima storia di una bambina e di una gatta che volevano vivere aggrappate alla luna, di Gianpietro Scalia, Il fantasma di Canterville (traduzione Piero Malvano), di Oscar Wilde, Nikolasa. Avventure e sventure – Nikolasa. Aventuras y locuras (testo spagnolo e italiano, traduzione Sonia Piloto di Castri), di Bernardo Atxaga, Bigliadivetro. Ti racconto una storia, bambina mia – Canicadecristal. Te cuento una historia, mi niña (testo italiano e spagnolo), sempre di Scalia, e infine Kahuna e le Tavolette Rongo Rongo, di F. G. Gallo. (C.N.)
La dislessia
Si parla di dislessia in caso di difficoltà significativa nell’apprendimento della lettura in presenza di un livello cognitivo e di un’istruzione adeguati e in assenza di problemi neurologici e sensoriali. I bambini con dislessia sono intelligenti, non hanno problemi visivi o uditivi, ma non apprendono a leggere in modo sufficientemente corretto e fluido: infatti le loro prestazioni nella lettura risultano nel complesso molto al di sotto del livello che ci si aspetterebbe in base all’età, alla classe frequentata e al livello intellettivo generale. Queste difficoltà solitamente condizionano anche in modo pesante le prestazioni scolastiche.
Spesso alla dislessia sono associate ulteriori difficoltà, quali la disortografia, la disgrafia e, a volte, lievi difficoltà nel linguaggio orale (fatica a recuperare termini appropriati o a memorizzare parole nuove) e nel calcolo (soprattutto mentale, oppure nella memorizzazione delle tabelline).
Il problema della dislessia risulta evidente in seconda-terza elementare (alcuni segni si possono per altro già osservare nella scuola materna, come la presenza di significative difficoltà nel manipolare i suoni nelle rime, nelle filastrocche…).
Non sempre gli approfondimenti diagnostici vengono svolti tempestivamente (ancora tanti bambini accedono infatti ai servizi alla fine della scuola elementare o alla scuola media), a causa di una sbagliata interpretazione o sottovalutazione del problema. Si parla ad esempio ancora di pigrizia, demotivazione o disagio psicologico, problemi che senz’altro a volte possono essere associati al disturbo, ma che rappresentano dei correlati o delle conseguenze della dislessia, non la causa. Per ridurre l’interferenza di tali disturbi, è possibile ricorrere all’ausilio di strumenti compensativi e dispensativi, appositamente previsti dalla normativa italiana, ma attualmente poco usati.
Ad occuparsi di questo, nel nostro Paese, vi sono organizzazioni come l’AID (Associazione Italiana Dislessia) o forum come Dislessia On Line. Si legga anche, nel nostro sito, la specifica scheda raggiungibile cliccando qui.
Tra i testi pubblicati dal nostro sito sul problema della dislessia, segnaliamo:
– Quando le lettere diventano dispettose, disponibile cliccando qui.
– Dislessia, autonomia e informatica, disponibile cliccando qui.
– Disgrafia: quei disagi di confine, disponibile cliccando qui.
– E la scuola che voleva don Milani?, disponibile cliccando qui.
– La dislessia infantile, disponibile cliccando qui.
– Gli audiolibri e la dislessia, disponibile cliccando qui.
– La dislessia, disponibile cliccando qui.
– Dislessia: il libro parlato funziona, disponibile cliccando qui.
– Una petizione a tutela dei ragazzi dislessici, disponibile cliccando qui.
– Dislessia in Friuli Venezia Giulia: a che punto siamo?, disponibile cliccando qui.
– Lo Sportello Dislessia Ferrara, disponibile cliccando qui.
– Vorremmo solo poter studiare come gli altri…, disponibile cliccando qui.
– La bocciatura di quel ragazzo con problemi di dislessia, disponibile cliccando qui.
– Si va finalmente verso l’approvazione della legge sulla dislessia?, disponibile cliccando qui.
– L’emozione di rivederlo con un libro in mano, disponibile cliccando qui.
– Dislessia: una questione di civiltà, disponibile cliccando qui.
– Essere dislessici in Friuli Venezia Giulia, disponibile cliccando qui.
– Disturbi specifici dell’apprendimento: Istituzioni, Scuola e Famiglie a confronto, disponibile cliccando qui.