«Percy Jackson è un ragazzo che soffre di dislessia e di disturbo dell’attenzione, due problemi abbastanza comuni tra i giovani di oggi, e queste sue difficoltà hanno un ruolo importante nella storia». Così il regista Chris Columbus parla del suo film appena uscito, Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo, e continua: «Sia Percy Jackson che Harry Potter o Frodo del Signore degli Anelli [o – aggiungiamo – il timido Geno Hastor Venti delle opere di Moony Witcher, pseudonimo dell’italiana Roberta Rizzo, N.d.R.] sono personaggi che hanno dei problemi, dei difetti e, nonostante questi difetti o forse grazie ad essi, riescono a vivere le loro avventure e a crescere».
«Nonostante questi difetti o forse grazie ad essi»: infatti, così parla di sé il dislessico compensato e “non pentito”, Daniele Zanoni, nel libro Storie di normale dislessia. 15 dislessici famosi raccontati ai ragazzi (Torino, Edizioni Angolo Manzoni, 2007), pubblicato insieme a Rossella Grenci, dove tra i «15 dislessici famosi» del titolo vi sono tra gli altri personaggi come Albert Einstein, Leonardo da Vinci, Agatha Christie, Pablo Picasso, “Magic” Johnson e Tom Cruise. Scrive Zanoni: «Sono dislessico e, nonostante tutto, faccio ancora fatica a leggere, specialmente quando sono stanco. Ma oggi questo per me non è più un problema perché continuo a credere che non bisogna mai arrendersi di fronte alle difficoltà. […] Se il 5% dell’umanità è dislessico, e se l’umanità fa parte della natura, anche il 5% della natura è dislessico, e per capire questo è probabile ci vogliano dei dislessici. Forse la vera capacità di un dislessico è leggere cose che non hanno bisogno di parole: per questo ci sono dislessici tra i più grandi fisici di tutti i tempi, perché la natura non scrive con caratteri alfabetici e servono capacità di lettura differenti […]. Studiando fisica ho scoperto con mia grande sorpresa che l’errore non fa parte solo della mia natura, ma della natura di tutte le cose. Gli errori commessi mi hanno insegnato che per avere risultati si deve lavorare sodo e che è concesso sbagliare, anzi è quasi obbligatorio. Ho imparato anche che è importante far crescere quelle caratteristiche meravigliose della nostra testa che ci rendono speciali…».
Che Percy Jackson, il personaggio creato da Rick Riordan, sia destinato a diventare un compagno di avventura fisso per molti ragazzi dislessici e non? Perché lo diventi, tuttavia, le sue avventure dovrebbero essere pubblicate in libri leggibili, con caratteri mirati. Ed è questa la sfida che ci sentiamo di lanciare a una casa editrice che ben conosciamo, la quale, dopo aver pubblicato a “grandi caratteri” Harry Potter e Geno, quest’anno inaugura la collana illustrata “JUNIOR D” ad alta leggibilità col nuovo font di caratteri europei EasyReading, mirato proprio alla dislessia (disegno e marchio comunitario registrato); inoltre, il CD in mp3 allegato, con il testo recitato da attori che emozionano chi ascolta, ne fa anche un audiolibro.
Chi è dunque d’accordo con me scriva alle Edizioni Angolo Manzoni, all’indirizzo info@angolomanzoni.it e per valutare la produzione di questa casa, se ne visiti il sito (cliccando qui).
Uscirà prossimamente in Italia il primo film che vedrà come protagonista Percy Jackson (interpretato da Logan Lerman), personaggio già definito come “l’erede di Harry Potter”, semidio, figlio di Poseidone e di una cameriera. La storia è un fantasy mitologico ambientato nella New York contemporanea.
Percy – ragazzo incline a cacciarsi nei guai e con difficoltà a scuola – è ignaro della sua natura di semidio e scopre che il suo vero padre è Poseidone nel momento in cui Zeus accusa quest’ultimo di avergli rubato il fulmine. La diatriba crea tensione tra gli dei e rischia di trasformarsi in una vera e propria guerra, che sarebbe fatale per l’intero pianeta. Percy si reca dunque in un campo di addestramento per semidei, ove impara ad usare i propri poteri, oltre a incontrare la guerriera Annabeth (Alexandra Daddario), figlia di Atena e scoprire che il suo vecchio amico di infanzia Grover (Brandon T. Jackson) è in realtà un coraggioso, ma inesperto satiro. I tre affronteranno varie prove per tentare di ritrovare il fulmine e riconsegnarlo a Zeus, in modo da placare la sua ira.
Rick Riordan, scrittore della saga, ha voluto non solo riattualizzare la mitologia greca ai tempi contemporanei, ma l’ha anche ambientata negli Stati Uniti. E così l’entrata del mondo degli Inferi si trova a Hollywood e il “luogo della perdizione” è il Lotus Hotel & Casinò di Las Vegas…
Il regista Chris Columbus ha già diretto i primi due episodi della saga di Harry Potter. Il cast comprende anche Sean Bean, Pierce Brosnan, Kevin McKidd e Uma Thurman.
La dislessia
Si parla di dislessia in caso di difficoltà significativa nell’apprendimento della lettura in presenza di un livello cognitivo e di un’istruzione adeguati e in assenza di problemi neurologici e sensoriali. I bambini con dislessia sono intelligenti, non hanno problemi visivi o uditivi, ma non apprendono a leggere in modo sufficientemente corretto e fluido: infatti le loro prestazioni nella lettura risultano nel complesso molto al di sotto del livello che ci si aspetterebbe in base all’età, alla classe frequentata e al livello intellettivo generale. Queste difficoltà solitamente condizionano anche in modo pesante le prestazioni scolastiche.
Spesso alla dislessia sono associate ulteriori difficoltà, quali la disortografia, la disgrafia e, a volte, lievi difficoltà nel linguaggio orale (fatica a recuperare termini appropriati o a memorizzare parole nuove) e nel calcolo (soprattutto mentale, oppure nella memorizzazione delle tabelline).
Il problema della dislessia risulta evidente in seconda-terza elementare (alcuni segni si possono per altro già osservare nella scuola materna, come la presenza di significative difficoltà nel manipolare i suoni nelle rime, nelle filastrocche…).
Non sempre gli approfondimenti diagnostici vengono svolti tempestivamente (ancora tanti bambini accedono infatti ai servizi alla fine della scuola elementare o alla scuola media), a causa di una sbagliata interpretazione o sottovalutazione del problema. Si parla ad esempio ancora di pigrizia, demotivazione o disagio psicologico, problemi che senz’altro a volte possono essere associati al disturbo, ma che rappresentano dei correlati o delle conseguenze della dislessia, non la causa. Per ridurre l’interferenza di tali disturbi, è possibile ricorrere all’ausilio di strumenti compensativi e dispensativi, appositamente previsti dalla normativa italiana, ma attualmente poco usati.
Ad occuparsi di questo, nel nostro Paese, vi sono organizzazioni come l’AID (Associazione Italiana Dislessia) o forum come Dislessia On Line. Si legga anche, nel nostro sito, la specifica scheda raggiungibile cliccando qui.
Tra i testi pubblicati dal nostro sito sul problema della dislessia, segnaliamo:
– Quando le lettere diventano dispettose, disponibile cliccando qui.
– Dislessia, autonomia e informatica, disponibile cliccando qui.
– Disgrafia: quei disagi di confine, disponibile cliccando qui.
– E la scuola che voleva don Milani?, disponibile cliccando qui.
– La dislessia infantile, disponibile cliccando qui.
– Gli audiolibri e la dislessia, disponibile cliccando qui.
– La dislessia, disponibile cliccando qui.
– Dislessia: il libro parlato funziona, disponibile cliccando qui.
– Una petizione a tutela dei ragazzi dislessici, disponibile cliccando qui.
– Dislessia in Friuli Venezia Giulia: a che punto siamo?, disponibile cliccando qui.
– Lo Sportello Dislessia Ferrara, disponibile cliccando qui.
– Vorremmo solo poter studiare come gli altri…, disponibile cliccando qui.
– La bocciatura di quel ragazzo con problemi di dislessia, disponibile cliccando qui.
– Si va finalmente verso l’approvazione della legge sulla dislessia?, disponibile cliccando qui.
– L’emozione di rivederlo con un libro in mano, disponibile cliccando qui.
– Dislessia: una questione di civiltà, disponibile cliccando qui.
– Essere dislessici in Friuli Venezia Giulia, disponibile cliccando qui.
– Disturbi specifici dell’apprendimento: Istituzioni, Scuola e Famiglie a confronto, disponibile cliccando qui.